SIENA. La provincia di Siena prende parte alla nona edizione del Treno della Memoria per Auschwitz con una delegazione formata da 42 studenti e 7 docenti di 7 Istituti Superiori.
Il Treno della Memoria per Auschwitz, organizzato in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, con tutte le Province, il Comune di Firenze e l’Ufficio scolastico della Toscana partito stamani dal binario 16 della stazione S. Maria Novella di Firenze.
Saranno 5 giorni molto intensi per i nostri studenti che domani arriveranno alla stazione di Oswiecim per poi recarsi all’ex campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz – Birkenau e il giorno seguente in quello di Auschwitz I.
Sono inoltre previste iniziative a Cracovia dove, al Cinema Kijow, i ragazzi parteciperanno ad uno spettacolo di teatro musicale di Enrico Fink e all’incontro con Vera Vigevani Jarach mentre il 21 gennaio incontreranno i testimoni sopravvissuti ai lager Andra e Tatiana Bucci, Marcello Martini e Vera Michelin Salomon.
Il viaggio è un’iniziativa che molto ha contribuito a creare in Toscana una memoria pubblica diffusa: è un progetto rivolto alla scuola, ma che coinvolge tutta la società. Dopo 13 anni questa esperienza è riconosciuta come un’esperienza esemplare: un bagaglio che i giovani e meno giovani riporteranno dal viaggio e che servirà loro a capire perché oggi al centro delle posizioni xenofobe del nostro Paese ci sono gli immigrati ed i Rom, perché l’ antisemitismo serpeggia ancora in Europa; li aiuterà a mettersi in guardia dalle derive dell’ intolleranza, del fondamentalismo, del principio di gerarchia fra le persone, i generi, i popoli, le religioni.
L’esperienza è diventata un’opportunità ambita, un traguardo perseguito e atteso da insegnanti e studenti, un vero e proprio viaggio di formazione che in moltissimi aspirano a compiere.
Il treno, che parte con cadenza biennale, è stato preceduto da un percorso di formazione degli insegnanti attraverso la Summer School svoltasi nello scorso agosto alla Certosa di Pontignano (Si). Per cinque giorni, 68 insegnanti provenienti da tutta la regione si sono impegnati, insieme a studiosi ed esperti della materia, ad approfondire e capire sempre di più la tragedia della Shoah, per poi formare i loro studenti.
Dal 2002 ad oggi, sul treno hanno viaggiato oltre 5500 anni studenti e circa 800 insegnanti, con questa edizione si supera la soglia dei 6mila studenti partecipanti. Quest’anno sono 500 gli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, 51 gli studenti universitari dei tre atenei toscani, 75 gli insegnanti di 68 istituti secondari insieme a testimoni diretti della Shoa, alle delegazioni in rappresentanza di ebrei, deportati, partigiani e politici, militari, rom e sinti, omosessuali. Tutto l’universo di presunte diversità che il nazismo voleva cancellare dalla faccia della terra usando i campi di sterminio.