Appuntamento all'Accademia dei Fisiocritici, l'11 aprile. Paolo Hendel impegnato nel convegno
SIENA. Tre scienziati e un attore comico per parlare di invecchiamento all’Accademia dei Fisiocritici l’11 aprile. “Per sempre giovani? Allungamento della vita, qualità e salute” è il titolo del convegno che affronta un argomento di grande attualità e vasto interesse. L’appuntamento, di taglio divulgativo e quindi aperto a tutti, ha due momenti: nel primo, alle 16.00, parlano gli scienziati tra i maggiori esperti italiani della materia e nel secondo, alle 18.30, artisti e testimoni con il noto comico e attore fiorentino Paolo Hendel insieme a un autore televisivo e teatrale e a una geriatra. L’iniziativa, organizzata dall’Accademia dei Fisiocritici e condotta dagli accademici Luana Ricci Paulesu e Raffaele Rocchi, ha il contributo di Chianti Banca.
Questi gli studiosi: Fabio Benfenati, dell’Università di Genova, parla dei tempi biologici della vita, Carlo Reggiani, dell’Università di Padova, affronta i limiti della vita umana, longevità e vecchiaia, e Giorgio Fanò Illic, dell’Università Politecnica delle Marche, tratta di come invecchiare senza diventare vecchi.
Si inserisce in tale contesto Paolo Hendel che, insieme ai coautori Marco Vicari e Maria Chiara Cavallini, presenta, con la sua solita verve, il suo libro “La giovinezza è sopravvalutata: il manifesto per una vecchiaia felice”. Il volume, pubblicato nel 2018 da Rizzoli, alterna ricordi ed esperienze personali, note di saggezza e consigli pratici, spaziando da Leopardi alle badanti, dai supernonni alle bufale in rete, dalle carceri al sesso per insegnare in modo serio ma al tempo stesso ironico, lieve e divertente, come invecchiare senza andare nel panico.
Gli ultimi dati Istat sulla popolazione italiana riportano un nuovo ulteriore aumento della speranza di vita che raggiunge in media, fra uomini e donne, gli 82,8 anni. Il fatto che la giovinezza oggi si prolunghi mentre la maturità si ritardi sempre più, pone nuove domande: il progresso della medicina potrebbe garantire un’aspettativa di vita di 150 anni o più? esiste un limite all’allungamento o potenzialmente questo è senza limiti? cercarlo ha un senso? è possibile eliminare il succedersi delle stagioni della vita e magari anche i malanni della vecchiaia? È a queste e ad altre domande che il presente convegno cerca di dare un contributo di riflessione.
La locandina con il programma dell’iniziativa è scaricabile all’indirizzo: https://www.fisiocritici.it/images/pdf/Eventi/2019/2019.04.11_Invecchiamento_e_Hendel.pdf
Per l’occasione il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici sarà aperto anche al pomeriggio dalle 15 alle 19.
Paolo Hendel, comico e attore, verso i trent’anni ha esordito in teatro con i suoi monologhi. In tv ha riscosso grande successo negli anni Novanta a “Mai dire gol” con il personaggio di Carcarlo Pravettoni. Ha recitato in vari film tra cui “La notte di San Lorenzo” dei fratelli Taviani, “Speriamo che sia femmina” di Monicelli e “Il ciclone” di Pieraccioni. Attualmente gira nei teatri italiani con un suo recital e con due reading, uno di Italo Calvino (“Colui che leggerissimo era”) e l’altro di Gianni Rodari (“Buon viaggio gamberetto!”).
A più di sessant’anni Hendel sostiene di essere alla PlayStation più accanito di sua figlia dodicenne.