“Chissà se in contrada si sa”: ragazzi e adulti si sfidano per i propri colori. Intanto lunedì sera teatro stracolmo per le esibizioni degli studenti delle scuole
TORRITA DI SIENA. Un paese intero che per una sera si ferma e si riunisce, intorno ad un enorme tabellone del Gioco dell’Oca. Succede a Torrita di Siena, per il Palio dei Somari, che mercoledì sera, al Palazzetto dello Sport, propone uno degli più appuntamenti più informali (e per questo più divertente) ma non meno sentito del suo programma 2017.
Si tratta del gioco “Chissà se in contrada si sa” che mette in competizione le otto fazioni cittadine, sottoponendole a prove di conoscenza della storia paliesca e torritese ma anche a spettacolari (e spesso esilaranti) confronti di agilità ed abilità fisica.
Realizzando uno dei rovesciamenti di ruolo che sono alla base dei giochi di maggior impatto, a recitare la parte dei concorrenti “seri” saranno, per ciascuna contrada, due ragazzi di massimo 14 anni; le prove goliardiche (rigorosamente a sorpresa), che rispetteranno tra l’altro gli accoppiamenti delle batterie eliminatorie della carriera di domenica, saranno invece riservate ad una coppia di adulti per contrada.
Per avanzare sul tabellone del gioco, riprodotto sul parquet del palazzetto, non basterà, ovviamente, lanciare i dadi ma ad ogni casella bisognerà rispondere esattamente a domande di storia locale e sul palio o superare prove canore che avranno ad oggetto le canzoni popolari di Torrita.
Terminato un giro completo di lanci, scatterà il fil rouge che impegnerà come detto gli adulti che potranno a loro volta far guadagnare caselle ai propri colori.
Un prelibato bonus sarà assegnato al termine della prova-frittelle: ciascuna contrada dovrà infatti presentarsi con una cestella ben fornita di dolci tipic di San Giuseppe che una giuria formata da quattro spettatori scelti a caso dovrà giudicare, senza conoscerne la provenienza; al termine della golosa degustazione la contrada più votata avanzerà sul tabellone.
Insomma, si preannuncia una serata all’insegna dell’ilarità e del relax, attraversata dal grande amore dei torritesi verso la propria città e la propria festa popolare.
Intanto, in un Teatro degli Oscuri gremitissimo di pubblico, è andato in scena un altro degli appuntamenti più attesi del programma. L’Istituto Comprensivo “Parini” di Torrita di Siena ha infatti presentato i lavori realizzati dalle classi di tutte e tre i livelli di istruzione (scuola per l’infanzia, primaria e secondaria), nell’ambito dell’ormai consolidato progetto di collaborazione con il Palio dei Somari.
Come ha spiegato la Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Corbelli, quest’anno l’attenzione si è concentrata dalla manualità e dalle abilità artigianali (tema del 2016) alla storia ed alle tradizioni locali. Sul palcoscenico si sono alternati dunque i bambini più piccoli, che hanno interpretato con grande entusiasmo le canzoni popolari, e poi i ragazzi della Secondaria di primo grado che hanno interpretato un capitolo di storia medievale, dal 1358 al 1425, riscritto con lo stile del racconto dei nonni. Gli studenti della Scuola primaria si sono invece esibiti in piazza in una danza medievale.
E’ stata dunque una serata ricchissima di spunti e di notizie, impreziosita dal lavoro della Commissione Corteo Storico, presieduta da Alessandro Guazzini (che ha anche condotto il lungo show), che ha portato in scena alcuni abiti ed accessori della passeggiata storica che debutteranno domenica 19, dall’inedita figura del Podestà agli scudi realizzati seguendo fedelmente l’iconografia dell’epoca.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente dell’Associazione Sagra di San Giuseppe, Yuri Cardini, titolare della manifestazione, che ha sottolineato quanto il lavoro con le scuole saldi sempre di più il palio con il tessuto sociale della comunità.
In allegato, immagini della serata riservata alle scuole