Nella chiesa delle Sante Flora e Lucilla si svolgerà un convegno per illustrare il Capodanno dell'Annunciazione
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TORRITA DI SIENA. Il capodanno toscano è un antica tradizione che festeggiava l’inizio dell’anno con il giorno dell’Annunciazione; prima dell’avvento del calendario gregoriano nel 1582 l’anno nuovo era scandito dal 25 marzo, anziché il 1 gennaio, e continuò a esserlo in Toscana, fino a che nel novembre 1749 il Granduca Francesco II di Lorena emise un decreto che imponeva l’assunzione del calendario moderno con il 1 gennaio.
In Toscana il capodanno coincideva con l’avvento della primavera a sottolineare una stagione nuova, di rinascita e di risveglio. Istituzionalmente riportato alla luce con la legge regionale del 2016 ad opera del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, vuole sottolineare e valorizzare le tradizioni, gli eventi storici che hanno contribuito alla configurazione del territorio toscano.
Nell’ambito dei festeggiamenti 2017 regionali a Torrita di Siena sabato 25 marzo nella chiesa delle Sante Flora e Lucilla si svolgerà un convegno per illustrare il Capodanno dell’Annunciazione con interventi di Eugenio Giani, Mons.Stefano Manetti, il Sindaco Grazi, gli storici Giovanni Cipriani e Furio Durando, il teologo padre Giovanni Monti.
“La chiesa delle Sante Flora e Lucilla, spiega l’Assessore alla Cultura Paolo Tiezzi, è adornata da importanti opere artistiche tra cui proprio l’Annunciazione del pittore senese Francesco Vanni del 1592. La collocazione naturale dell’opera in precedenza, era la chiesa della Santissima Annunziata, chiesa del 1500 affrescata da stucchi barocchi attribuiti alla scuola senese del Mazzuoli e dove a breve sarà ricollocata”