L'Associazione Sagra San Giuseppe annuncia le novità dell'edizione 2020. La manifestazione è in programma dal 14 al 22 marzo
TORRITA DI SIENA. Dal 14 al 22 marzo 2020 si svolge la 64esima edizione del Palio dei Somari, con un programma arricchito quest’anno da numerose novità, a rendere la manifestazione torritese un appuntamento ancora più atteso nel calendario annuale degli eventi toscani.
Come da tradizione una settimana densa di iniziative curate dall’Associazione Sagra San Giuseppe anticipa la celebre corsa di somari, prevista per la domenica successiva al 19 marzo, proponendo però una serie di elementi inediti, a partire dall’aggiunta al corteo storico di un capitano d’armi vestito di un’armatura fedelmente ricostruita, alla presenza di un nuovo mossiere, senza contare una più spettacolare estrazione delle batterie della corsa e l’introduzione nel programma di una cerimonia religiosa in onore di San Giuseppe, a cui è dedicata l’intera manifestazione.
IL PROGRAMMA
La 64esima edizione del Palio dei Somari si inaugura ufficialmente il pomeriggio di sabato 14 marzo, con l’apertura del Mercato Medievale de La Nencia, ovvero l’esposizione di manufatti artigianali che si snoda nelle vie del centro storico, e lo spettacolo di rievocazione storica che accompagna dell’estrazione degli abbinamenti per la fase di qualificazione della Corsa. A questa per la prima volta si unisce la cerimonia della riconsegna del premio Sfoggiato, il riconoscimento assegnato ogni anno alla Contrada con il miglior corteo storico, e vinto da Porta a Sole nel 2019. A seguire si aprono le rinomate Taverne, i diversi punti ristoro in cui le Contrade servono i piatti tipici della tradizione gastronomica locale, con spettacoli itineranti che, tra musica e performance in stile medievale, protraggono l’intrattenimento in piazza fino a tarda notte. Domenica 15, dal mattino i giardini adiacenti al centro storico ospitano “Somarando”, la rassegna espositiva dedicata agli animali protagonisti della manifestazione, mentre in piazza Matteotti alle 10.30 si svolge l’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini, al termine della quale al Teatro degli Oscuri viene presentato il docufilm “Passione senza Fine”, dedicato alla storia e all’attività del Gruppo. Nel pomeriggio è attesa invece l’esibizione degli allievi della scuola del Gruppo Sbandieratori e Tamburini. Alla sera torna l’appuntamento con le Taverne. Tra gli eventi della settimana, ci sono la presentazione dei progetti realizzati nelle scuole in occasione del Palio dei Somari lunedì 16 al Teatro degli Oscuri, e il gioco a quiz tra Contrade “Chissà se in Contrada si sa“ martedì 17 al palasport. Giovedì 19, alle 21, una funzione religiosa celebra San Giuseppe, nel centro storico, presso la Chiesa della Santissima Annunziata, che per l’occasione viene finalmente riaperta dopo un lungo periodo di ristrutturazione. È invece all’interno delle otto Contrade che si rivolge l’attenzione venerdì 20, data delle cene propiziatorie, nel corso delle quali sono presentati ufficialmente i fantini. Sabato 21, alle 21.30 in piazza Matteotti, viene fatta mostra del drappo, dipinto per questa edizione dall’artista torritese Nico Posani, al suo terzo palio dopo quelli realizzati per le carriere straordinarie del 2000 e del 2011. Quindi si lascia spazio alla gara a coppie tra gli Sbandieratori e i Tamburini delle Contrade e all’esibizione dei quartetti degli antichi Castelli. Domenica 24 l’ingresso del corteo di ciascuna Contrada in piazza Matteotti segna l’inizio della giornata che prosegue con la Santa Messa, officiata nella Chiesa delle Sante Flora e Lucilla, con le esibizioni degli Sbandieratori e i Tamburini in piazza e il lungo corteo storico per le vie del borgo, di cui entra quest’anno a far parte la figura del capitano d’armi. Il Palio dei Somari si corre nel pomeriggio, alle 16, nel campo di gara allestito presso il Gioco del Pallone. In caso di pioggia il Palio è rimandato a domenica 29 marzo.
LA CORSA
Un cambiamento rispetto alla scorsa edizione riguarda il palco della giuria, su cui, dopo Renato Bircolotti, sale nel ruolo di mossiere Andrea Calamassi, eletto a Siena lo scorso novembre presidente dell’associazione Proprietari, allenatori e allevatori cavalli da Palio.
Per il secondo anno consecutivo, il Palio è corso da somari provenienti non da una sola scuderia, ma dalla selezione di quelli ritenuti più adatti alla manifestazione torritese all’interno di una rosa di esemplari messi a disposizione da più allevatori.
IL PROGETTO “TORRITA 1425”
In occasione di questa 64esima edizione, il corteo storico del Palio dei Somari si arricchisce di una nuova figura, fedelmente ricostruita nel corso del progetto “Torrita 1425”, iniziativa realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Torrita e l’Associazione Civitas Rerum. Sulla base di questo studio, condotto su documentazioni e fonti storiografiche, è stato infatti possibile riprodurre l’armatura di un capitano d’armi di stanza nel territorio all’inizio del XV secolo. Tale è l’epoca a cui si rifà il corteo storico, la rievocazione della processione a cui presero parte le famiglie signorili di Torrita per celebrare la fine del restauro della Chiesa romanica delle Sante Flora e Lucilla, un fatto realmente accaduto nel 1425 e legato al luogo in cui oggi viene esposto e benedetto il drappo conteso dalle otto Contrade. Grazie ad un lavoro di ricerca è stato possibile dapprima disegnare i bozzetti di quelli che dovevano essere gli equipaggiamenti militari del tempo, e quindi passare alla realizzazione di un’armatura in grado di poter essere indossata. La presentazione dell’armamento è prevista per giovedì 5 marzo alle ore 21 al Teatro degli Oscuri, mentre è atteso domenica 22 l’esordio del figurante nel corteo del Palio dei Somari.
«L’introduzione del capitano d’armi – dichiara il presidente dell’Associazione Sagra San Giuseppe Yuri Cardini – è il risultato di una lunga e accurata ricerca documentaria che ha restituito un’armatura verosimilmente equiparabile a quelle in usoa Torrita nei primi anni del Quattrocento. Si tratta di un elemento che va ad impreziosire l’intera manifestazione, e ad onorare la presenza del Palio dei Somari tra le Manifestazioni di Ricostruzione storica, oltre che tra quelle di Rievocazione storica, presso la Regione Toscana». Al termine dei festeggiamenti del Palio, l’armatura rimarrà comunque visibile da tutti nei locali espositivi dedicati al progetto “Torrita 1425”, in via Ottavio Maestri.
“IL PALIO DI TORRITA”
Altro elemento di novità rispetto alle scorse edizioni, quest’anno il Palio dei Somari è protagonista di un album di figurine prodotto dalla collaborazione con il Centro Turistico Acli “Il Borgo”. I figuranti del corteo storico, così come le immagini e i personaggi legati alla storia della manifestazione, diventano figurine da attaccare sull’album intitolato “Il Palio di Torrita”, in diffusione nelle settimane immediatamente successive alla fine di questa edizione nei punti vendita aderenti.