Nell’anfiteatro degli impianti sportivi uno spettacolo che porta in scena attraverso il rock degli Who il tema dell’autismo come prigione psichica, sensoriale e comunicativa
CAMPIGLIA D’ORCIA. “TOMMY: il rock parla di Autismo” nasce dalla passione per la musica rock di genitori di ragazzi con autismo e di un medico neuropsichiatra/musicista padre di un ragazzo autistico; da questo incontro magico in cui si rompono i classici schemi di cura e presa in carico emerge il desiderio di interpretare e mettere in scena con i propri figli l’opera “TOMMY” capolavoro psichedelico e visionario degli Who del 1969.
Tema centrale dell’opera del gruppo britannico è l’Autismo, prigione psichica, sensoriale e comunicativa in cui si trova intrappolato Tommy, un bambino che vive in un mondo silenzioso, inarrivabile, inconoscibile dove è l’unico abitante.
“Questo spettacolo è particolarmente importante per noi perché ci teniamo molto a far sì che le nostre attività siano ricreative ma anche culturali e sociali e in qualche modo questa data più di altre incarna proprio questo spirito – afferma il Presidente della Proloco di Campiglia d’Orcia – Speriamo davvero possa essere un evento partecipato e apprezzato.” L’evento si terrà questa sera, 28 luglio nell’anfiteatro degli impianti sportivi.
L’associazione Teatrale “Artenauti” ha curato la sceneggiatura in forma di tragedia greca, la regia dei movimenti semi-scenici semplici affinché tutti gli attori possano essere in grado di interpretare con soddisfazione il proprio ruolo. “Artenauti” ha curato anche la preparazione dei ragazzi tramite training di modulazione corporea/espressiva.
Lo studio di immagine “Formatolibero” e l’associazione musicale “Rockland”, hanno organizzato laboratori di alternanza scuola lavoro con il Liceo Artistico di Grosseto per la realizzazione di immagini a sostegno della narrazione musicale, poi trasportate in video da “Formatolibero” per dare il ritmo ai movimenti degli attori.
Il gruppo musicale “Tommy e tutto il resto” ha preparato fedelmente la parte musicale basandosi sul concerto live degli WHO del 1989 aprendo le porte della sala prove a genitori e nuovi ragazzi interessati alla musica rock, inserendo essi stessi nello spettacolo.
“Tommy” diviene quindi un vero e proprio modello di apprendimento e di realizzazione di talenti per i ragazzi e per le famiglie, che è stato presentato in congressi nazionali sul tema dell’Autismo rivolti agli interventi ecosistemici abilitativi; in questo contenitore artistico dinamico ed interattivo si rompono le barriere dell’incomunicabilità, si rendono visibili quelle capacità che altrimenti resterebbero celate ed incomprese.
L’obiettivo principale di tutto il progetto è quello di sensibilizzare il pubblico su quella che chiamiamo comunemente disabilità, mirando sempre all’inclusione e al confronto, nell’idea dominante che il diverso siamo noi.
Tommy: la storia
E’ la storia di un ragazzo nato mentre il padre, pilota della RAF, è in guerra, che precipitando col suo aereo sarà creduto morto.
La madre si consolerà con un altro uomo, ma, inaspettatamente, il marito ritorna e uccide l’amante della moglie; all’omicidio, attraverso i riflessi di uno specchio, assiste, impietrito, Tommy, ancora bambino. La madre reagisce chiedendo al figlio di non parlare a nessuno di quello che ha visto e sentito e…Tommy diventa così muto, cieco e sordo o più probabilmente distaccato da quel mondo, come in una sorta di autismo.
Imprigionato nel suo mondo psichedelico, Tommy subisce la vita in una girandola di esperienze inverosimili.
Campiglia d’Orcia e la Pro Loco
Campiglia d’Orcia è un paese nel comune di Castiglione d’Orcia che, grazie alla sua naturale conformazione, costituisce una vera e propria terrazza sulla Val d’Orcia. Oltre alla ricchezza di punti panoramici, custodisce un centro storico intatto e molto suggestivo da scoprire attraverso un trekking urbano con partenza dalla piazza principale che permette di scoprirne la storia e le peculiarità. La Pro Loco di Campiglia d’Orcia attraverso un calendario di attività ricco e variegato che si distribuiscono durante tutto l’anno contribuisce alla valorizzazione e alla promozione del paese