L’appuntamento conclude la serie di iniziative per i 650 anni del Dies natalis del Beato, svoltesi nel corso del 2017
SIENA. Con un convegno e due percorsi espositivi, articolati tra l’Archivio di Stato e la Biblioteca comunale degli Intronati, Siena celebra la figura di Giovanni Colombini, fondatore della Congregazione dei Gesuati, a conclusione delle celebrazioni dei 650 anni del Dies natalis del Beato, svoltesi nel corso del 2017.
Sabato prossimo, 28 febbraio, a partire dalle 9.30, la Sala Conferenze dell’Archivio di Stato (Banchi di Sotto, 52) ospiterà la sessione mattutina del convegno, a ingresso libero, “Il fuoco sacro dei Gesuati: l’eredità culturale del Colombini e dei suoi seguaci”, al termine della quale sarà inaugurata la mostra documentaria curata da Maria Assunta Ceppari e Patrizia Turrini. In esposizione vari documenti concernenti Colombini e la cugina Caterina, altri relativi alla soppressione dell’Ordine dei Gesuati e alle reliquie del Beato.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, i lavori proseguiranno nella Sala storica della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena (via della Sapienza, 5) per concludersi, alle 18.15, con l’inaugurazione della mostra bibliografica composta da una selezione di codici e stampati legati alla figura del Beato, alla Congregazione dei Gesuati e alle personalità più eminenti tra i suoi seguaci. Tra gli altri pezzi, un codice trecentesco contenente 105 lettere, una copia del testamento del Colombini dettato al notaio Benedetto di ser Pace, e alcune redazioni manoscritte delle sue lettere, risalenti ai secoli XVII e XVIII, frutto dell’opera dei senesi Giulio Cesare Colombini e Ambrogio Ansano Tantucci.
Di notevole importanza è lo studio condotto sulle lettere, a metà ’700, dall’erudito Giovanni Girolamo Carli, del quale è in mostra un manoscritto che comprende anche notizie relative alla vita del Colombini e annotazioni sui codici precedenti. Una piccola sezione è riservata ad alcuni stampati che, in un formato molto divulgativo, quali manifestini e pamphlet, si riferiscono a circostanze legate alla costruzione del mito del Beato.
Infine, l’esposizione accoglie anche opere relative ad alcuni esponenti di rilievo dell’Ordine dei Gesuati, o da loro redatte, quali Bianco da Siena, i Beati Giovanni Tavelli da Tossignano e Antonio Bettini da Siena, Giorgio Luti, Bonaventura Cavalieri, Paolo Morigia e Stefano degli Angeli.
Entrambe le mostre, a ingresso libero, saranno visitabili fino al 28 marzo. Quella documentaria all’Archivio di Stato sarà aperta al pubblico dal lunedì al sabato, con accessi alle ore 9.30, 10.30 e 11.30; è possibile prenotare visite guidate il martedì pomeriggio, scrivendo all’indirizzo e-mail as-si.comunicazione@beniculturali.it.
Gli orari della mostra bibliografica nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati sono i seguenti: dal lunedì al venerdì, in orario 15/19, e il sabato dalle 9 alle 13.
Le celebrazioni per i 650 anni del Dies natalis di Giovanni Colombini sono state promosse nel quadro di un ampio e articolato progetto al quale hanno partecipato i Comuni: Siena, Abbadia San Salvatore e Sovicille; le associazioni “Idilio Dell’Era” e dei Caterinati; l’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino e la Diocesi di Montepulciano, Chiusi e Pienza; l’Istituto per la valorizzazione delle Abbazie storiche della Toscana; la Società Bibliografica Toscana; l’Accademia degli Intronati; la Biblioteca Comunale degli Intronati; la Soprintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena e Grosseto; l’Università degli Studi di Firenze e l’Archivio di Stato.