La rassegna si svolgerà ogni giovedì, dal 2 novembre al 14 dicembre, dalle ore 21 alle 23, al Museo Civico, con gran finale all’interno del Santa Maria della Scala
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SIENA. “Settebello” dell’arte a Siena con la quinta edizione di ‘Sette Note in Sette Notti’, la rassegna, promossa dal Comune di Siena, che unisce arte, musica ed enogastronomia al racconto delle sale e delle opere più significative ospitate all’interno dei musei cittadini. Sette appuntamenti in programma, ogni giovedì, dal 2 novembre al 14 dicembre, per visitare in notturna, dalle ore 21 alle ore 23, le antiche sale del Museo Civico di Siena e del Santa Maria della Scala, assistere a un concerto di musica dal vivo, degustando i prodotti tipici delle Terre di Siena. Un vero e proprio viaggio nell’arte senese che per la prima volta, in occasione della quinta edizione, sarà guidato dalle storiche dell’arte del Comune di Siena e da ospiti esterni che, con letture e spunti inediti, racconteranno episodi curiosi della Repubblica senese. L’edizione 2017 di ‘Sette Note in Sette Notti’ è stata presentata oggi a Siena nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato: Sonia Pallai, assessore al turismo Comune di Siena; Anna Carli, presidente Istituto Superiore di Studi Musicali ‘Rinaldo Franci’ e Fabio Bizzarri, vice Presidente Siena Jazz.
Il programma delle sette serate: arte, gusto e musica. Ogni serata si aprirà alle ore 21 con un approfondimento artistico dedicato alle sale e alle opere più significative del Museo Civico e del Santa Maria della Scala, che ospiterà l’ultimo appuntamento della rassegna. Ogni serata proseguirà con la pausa di gusto, dove sarà possibile brindare con un buon calice di vino DOCG e chiudere in dolcezza la degustazione, assaggiando uno dei dolci senesi Igp presentati dai produttori. Gran finale sulle note del concerto di musica dal vivo che, ogni giovedì, vedrà alternarsi sul palco gli alunni e i docenti della Fondazione Siena Jazz edell’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci. Il programma delle performance musicali spazierà dai classici dell’età d’oro del jazz, ai brani dei grandi compositori del panorama classico nazionale e internazionale.
Il programma delle visite guidate. L’edizione 2017 di ‘Sette Note in Sette Notti’ prevede sette visite guidate tematiche, a cura delle storiche dell’arte Paola Gepponi e Veronica Randon, dedicate alla scoperta degli ambienti più significativi del Museo Civico e, per la prima volta dopo la prima edizione, con il gran finale di stagione che sarà ospitato all’interno del Santa Maria della Scala. Per la prima volta, inoltre, i focus artistici saranno arricchiti da interventi e approfondimenti curati da esperti e studiosi che forniranno ogni settimana spunti inediti e dettagli curiosi dei luoghi e dei personaggi della storia senese. Si partiràgiovedì 2 novembre con il racconto delle attività artigiane del Buongoverno a cura di Marco Valenti che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle attività artigiane del Medioevo riportate nell’affresco Di Ambrogio Lorenzetti. La seconda serata della stagione, in programma giovedì 9 novembre, sarà un vero e proprio viaggio alla ricerca dei sapori perduti, attraverso la scoperta dei ricettari tardo medievali realizzati attraverso la collaborazione tra uno chef stellato e un archeologo. Protagonista della serata di giovedì 16 novembre sarà Guidoriccio da Fogliano, il condottiero le cui conquiste per conto del governo dei Nove sono raffigurate nella suggestiva Sala del Mappamondo del Museo Civico. Il racconto delle gesta senesi sarà al centro anche della visita guidata di giovedì 23 novembre che permetterà di scoprire tutti i dettagli del grande affresco raffigurante la ‘Battaglia di Val di Chiana’, conservato sempre nella Sala del Mappamondo. Santi e uomini protagonisti della ‘Battaglia di Poggio Imperiale’ del 1479 saranno al centro dell’approfondimento di giovedì 30 novembre che è interamente dedicato a una delle più importanti imprese militari del Quattrocento, ricordate in città attraverso l’affresco della Sala del Mappamondo. Sarà dedicato al fortunato ritrovamento di un ritratto di Vittorio Emanuele II il racconto dell’ultima serata al Museo Civico, in programma giovedì 7 dicembre. Per il gran finale della quinta stagione, ‘Sette Note in Sette Notti’ torna al Santa Maria della Scala, dove era iniziata la prima edizione della rassegna, per festeggiare con la conferenza del professor Fabio Gabbrielli dell’Università degli Studi di Siena l’ultimo appuntamento, in programma giovedì 14 dicembre.
Sette note in sette notti. L’evento organizzato dal Comune di Siena – Assessorato al Turismo, con la collaborazione di Museo Civico, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz, Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci di Siena, AIS Toscana – Delegazione di Siena, FISAR -Delegazione Siena – Valdelsa, Birrificio San Quirico, Coripanf e Fiore. L’evento è realizzato con risorse dell’imposta di soggiorno. L’iniziativa si svolge, ogni giovedì, dal 2 novembre al 14 dicembre, dalle ore 21 alle 23. Per informazioni è possibile chiamare il Comune di Siena ai numeri 0577 292420 -– 226 (orario ufficio) oppure scrivere una mail agli indirizzi:museocivico@comune.siena.it e turismo@comune.siena.it. Il costo del biglietto è di 7 euro a serata e ridotto per gli studenti a 5 euro. Nel caso di acquisto, contemporaneo al primo di altri due ingressi, il costo è di 5 euro. Per conoscere il programma completo della stagione 2017 di ‘Sette Note in Sette Notti’, è possibile consultare il sito www.enjoysiena.it e la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram di EnjoySiena.
DICHIARAZIONI
“La rassegna ‘Sette Note in Sette Notti – ha detto Sonia Pallai, assessore al turismo del Comune di Siena – è una nata cinque anni fa come una sperimentazione su cui abbiamo scelto di investire per valorizzare l’immenso patrimonio dei nostri musei, aprendoli straordinariamente nelle serate d’autunno. Un tesoro unico che abbiamo scelto di abbinare a due altre grandi eccellenze del nostro territorio: il patrimonio agroalimentare, con i vini docg e i dolci igp e la musica offerta da due tra le istituzioni più prestigiose della città. Il mix ha funzionato e così, in un crescendo di partecipazione da parte dei senesi e degli ospiti della nostra città, è arrivata anche la risposta positiva da parte degli operatori, che hanno costruito proposte di soggiorno e offerte dedicate, capaci di aumentare l’attrattività di Siena e i potenziali visitatori anche in un periodo di bassa stagione. Per dare seguito al successo ottenuto negli anni, la rassegna raddoppia le opportunità di visita e scoperta dei nostri musei, festeggiando il finale di stagione con una serata di arte, gusto e musica all’interno del Santa Maria della Scala che, insieme al Museo Civico, saranno i due luoghi dove ogni giovedì sera, per sette settimane, si rinnova la magia”.
“Siamo felici – ha detto Anna Carli, presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci di Siena – di partecipare a una rassegna che, negli anni, ha permesso ai migliori studenti e ai docenti del nostro Conservatorio di esibirsi in location d’eccezione e quindi di avere nuove occasioni per misurarsi con il pubblico, mettendo in pratica quanto imparato a lezione. Grazie a queste performance, inoltre, siamo lieti di poter contribuire ad accrescere l’offerta culturale della nostra città, lavorando in sinergia con altre importanti istituzioni della città come il Comune e come il Siena Jazz, con cui oltre ad alternarci nelle sette settimane, ci esibiremo insieme nel corso dell’ultima serata, in una grande festa di note che sarà una prima assoluta per la città e i suoi ospiti”
“Una manifestazione come questa è una bella opportunità – commenta Fabio Bizzarri, vice presidente di Siena Jazz–. I nostri artisti potranno esibirsi in luoghi dal fascino particolare, rendendo fruibile la contaminazione fra musica e arte. Si conferma vincente la scelta dell’amministrazione di valorizzare le eccellenze cittadine che ha portato nel 2016 alla nascita del Polo Musicale, dando forma a una collaborazione tra le istituzioni musicali che già era in essere, e alla conferenza permanente della città universitaria. Un modo di fare sistema che permette la costruzione di calendari condivisi e la realizzazione di rassegne fortunate e coinvolgenti come Sette Note in Sette Notti”