Giovedì 27 notte tra fonti, fontane e fontanine di Contrada
SIENA. Non solo dipinti, cattedrali o imprese memorabili: gli acuti della civiltà senese si misurano anche attraverso opere nascoste ai più. Come i Bottini, la rete idrica medievale che attraversa tutta la città, e che alimenta da secoli una fitta serie di punti in cui l’acqua ‘vede la luce’. Proprio questa miriade di piccole ‘sorgenti’ nel centro storico di Siena saranno al centro della quarta tra Le Scoperte del Giovedì 2015. “Fonti, fontane e fontanine” è il tema annunciato per l’historical walking del 27 agosto sera: un’ora e mezza di passeggiata a passo comodo per approfondire i modi con cui Siena seppe ovviare in modo mirabile alla originaria mancanza di corsi d’acqua, alimentando così le attività economiche e la vita cittadina in genere. Dalla più celebre Fonte Gaia a quella del Casato, alle più nascoste Fonti del Ghetto o di San Maurizio: in rassegna sotto gli occhi del pubblico passeranno antichi capolavori architettonici, fino agli ingegnosi lasciti del secondo Dopoguerra. Risale a quell’epoca infatti l’insediamento della maggior parte di Fontanine di Contrada, talvolta veri monumenti in miniatura, caratterizzati da sculture di pregio di artisti ed artigiani. La valenza artistica delle fontanine e quella ‘intima’ per i contradaioli saranno così tra gli avvincenti temi di approfondimento della prossima passeggiata, seguendo un nuovo, suggestivo itinerario nell’affascinante notte di Siena.
Curata dalle guide turistiche Federagit di Siena, la quarta de Le Scoperte del Giovedì 2015 prevede un costo di 8 euro a persona (gratis i bambini fino a 10 anni): prenotazione e informazioni al 334 8418736, o su www.facebook.com/scoperte.
In foto: le fonti del Casato, nel Terzo di Città (Siena).