Una delegazione dell’istituto senese incontrerà il Prefetto Renato Saccone e il pomeriggio spazio alla musica con concerti e performance degli studenti
Al grido di “Inutile Suonare Se Nessuno Ascolta” anche a Siena, sabato 13 febbraio, l’Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci organizza un ricco programma di concerti e momenti di riflessione, in occasione della giornata di protesta e di proposta promossa dal mondo della formazione accademica musicale in tutto il Paese, che andrà avanti per tutto il mese di febbraio con eventi e perfomance su scala nazionale. La giornata di sabato 13 febbraio si aprirà alle ore 11.30 con la visita di una delegazione dell’istituto senese, formata da presidente, direttore, docenti, studenti e personale amministrativo, accompagnata delle note di un quartetto di flauti, in prefettura, per consegnare al prefetto di Siena Renato Saccone il testo del documento votato all’unanimità da tutti i Conservatori statali e non statali del Paese. Nella mozione viene sollecitata la completa attuazione della riforma del sistema di alta formazione artistico-musicale, trascinata dal MIUR, che non ha ancora dato risposte esaurienti alle richieste provenienti dalle istituzioni (la legge di riforma del settore del 1999 è ancora in itinere), e vengono richiesti in particolare, entro il 2016, un nuovo sistema di reclutamento, l’ordinamento di tutti i corsi di studio, la statalizzazione degli istituti musicali pubblici non statali e l’incremento delle risorse. Nel pomeriggio, dalle ore 15.30, le porte del Franci, in Prato Sant’Agostino, si apriranno per ospitare concerti e performance musicali eseguite dai giovani studenti e dai docenti dell’Istituto senese.
Il programma dei concerti di sabato 13 febbraio al Franci. La giornata di protesta e proposta proseguirà, sempre sabato 13 febbraio, all’interno dell’Istituto, in Prato Sant’Agostino, con una lunga maratona musicale. Dalle ore 15.30 l’Auditorium dell’istituto senese ospiterà un primo momento di confronto tra studenti, docenti e famiglie per approfondire le ragioni dell’iniziativa, riflettere e sensibilizzare tutti rispetto al valore sociale e culturale dell’alta formazione musicale. Spazio, infine, alla musica con le esibizioni dei giovani studenti. Le prime performance saranno le “Pagine di Polifonia sacra e profana” interpretate dall’ottetto vocale della classe di esercitazioni corali del professor Antonio Morelli. Il pomeriggio musicale proseguirà con il Quartetto di viole della classe del Professor Carmelo Claudio Giallombardo, che per l’occasione proporrà l’”Aria sulla quarta corda” di Bach. L’appuntamento con la grande musica proseguirà con il concerto dedicato a Gioacchino Rossini. Alcuni dei brani tratti dalle sue opere liriche più celebri: “L’Italiana in Algeri “, “Barbiere di Siviglia” e “La Gazzetta” saranno messe in scena dalla classe di canto della professoressa Laura Polverelli. Sul palco si esibiranno Alessandro Martinello, Beatrice Fanetti, Charlotte Couleau e Yasuko Kavahara, con l’accompagnamento al piano di Alice Manuguerra. Il programma proseguirà con le “Trois pieces per quartetto di flauti” di Eugène Bozza, della classe di flauto dei professori Isabel Stein e Luciano Tristaino. Gran finale con la classe di tromba del professor Andrea Dell’Ira che eseguirà due brani per ottoni di Domenico Gabrieli.