Dall'Italia anche la bicicletta di Che Guevara e un campione amatissimo: Andrea Tafi
A scortare la speciale bicicletta d’epoca, un gruppo numeroso di ciclisti e appassionati un po’ da tutta Italia. Infatti il richiamo di una pedalata eroica in una terra così carica di fascino e suggestione ha spinto tanti a rispondere all’appello del Brocci: “L’idea di Eroica Cuba nasce dalla conoscenza di Claudio Cardini, imprenditore di successo nel campo dei villaggi turistici, con una forte passione per Cuba ed una sua personale dimensione di vivere l’isola. Sono stato diverse volte a Cuba ma ora è diverso. A fine gennaio dello scorso anno ho ripercorso strade già viste; a Caimito nel 1989 feci anche un’esperienza di volontariato”.
Sabato saranno due i percorsi a disposizione dei partecipanti a Eroica Cuba; un primo percorso di 90 chilometri, tutti in pianura e un secondo percorso di 135 chilometri attraverso la foresta pluviale e circa 1000 metri di dislivello. I ristori saranno allestiti secondo la migliore tradizione del territorio.
Domenica 11 alle ore 9.00 a L’Avana avrà luogo un evento aperto a tutti con ogni tipo di bicicletta, Il corteo sarà scortato da una cinquantina di auto d’epoca. Al via alcuni campioni olimpici cubani, i ragazzi delle scuole e dell’università. Saranno presenti le massime autorità dell’isola: “Di sicuro sarà una grande festa popolare”, sottolinea sorridente Giancarlo Brocci.
Tra i tanti ciclisti arrivati in queste ore a Cuba anche un campione vero di ciclismo; Andrea Tafi che in carriera ha messo insieme un titolo italiano e ben sei grandi classiche, tra cui una Parigi – Roubaix e un Giro delle Fiandre: “Ho saputo da amici di Eroica Cuba e non ho esitato. E’ interessante vedere e capire le altre culture così distanti dalla nostra. Ho tanta curiosità e penso di divertirmi pedalando e promuovere così il ciclismo. Con quale bicicletta pedalerò? Con una Colnago del 1986 che ricevetti quando passai dilettante con la Magniflex; una bici di scorta della squadra dei professionisti. Per me era una bicicletta da sogno. Quando passai professionista me la lasciarono e la regalai a mio fratello Guido, venuto a mancare durante la pandemia Covid. Io l’ho recuperata e restaurata: dunque pedalerò con Guido nel cuore indossando una maglia speciale; la maglia del mio paese. Sono molto emozionato per questa esperienza bellissima”.
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