Venerdì prossimo saranno proiettati in anteprima gli estratti del film “Circle” di Valentina Monti
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SIENA. Prosegue il ciclo di incontri “Siena e il suo doppio” promosso in occasione dei quarant’anni dalla pubblicazione diSorvegliare e punire. Nascita della prigione di Michel Foucault. Il prossimo appuntamento, dal titolo Autobiografia nomade. L’archivio del circo Togni”, è previsto per venerdì 22 maggio alle 19:30 presso la Corte dei Miracoli di Siena. Saranno proiettati in anteprima gli estratti del film Circle (Kinè) (2015) di Valentina Monti. Circleè un film di montaggio basato su materiali del l’archivio audiovisivo di Fiorenza Colombo Togni. L’archivio raccoglie circa ottant’anni di riprese della famiglia circense più celebre d’Italia e oggi è approdato nelle stanze di “Home Movies”, Archivio Nazionale del Film di Famiglia basato a Bologna. La doppia faccia del circo – spettacolo delle amenità e micro-società chiusa – convive nelle auto-rappresentazioni che la famiglia Togni ha prodotto lungo il Novecento, e che offrono oggi preziose fonti storiche e antropologiche sul nomadismo circense, sulle dinamiche e forme di vita di un collettivo privo di uno spazio proprio e sul potere d’attrazione esercitato, nella nostra cultura, da un mondo che sembra racchiudere tutte le meraviglie, le eccezioni e i casi-limite del nostro. Il produttore Claudio Giapponesi ne discute con lo storico dei media Giuseppe Gori Savellini(Visionaria), l’antropologo Armando Cutolo (Università degli Studi di Siena), e il semiologo della cultura Stefano Jacoviello (Università degli Studi di Siena).
L’incontro rientra nel seminario “Siena e il suo doppio. Percorsi nel passato e letture del presente attorno al San Niccolò Città dei Matti”, ciclo di incontri volti a sviluppare una riflessione sul lascito storico dell’ex-ospedale psichiatrico di Siena a partire dalla prospettiva inaugurata dal testo di Michel Foucault Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, di cui decorre il quarantennale dalla prima edizione. La storia senese diviene il supporto concreto sul quale innestare una riflessione più generale sulla categoria normalità/anormalità, sulle forme di controllo degli individui passate e presenti, sui modi in cui pensiamo la diversità e la devianza, sui paradossi e le contraddizioni del concetto di “salute mentale”. L’ex-ospedale psichiatrico San Niccolò, che raccoglie edifici storici e materiali archiviali di inestimabile valore, sarà sede e oggetto di incontri in cui confluiranno studiosi, lavoratori, artisti e tutte le istanze cittadine a vario titolo interessate al tema della follia e alle sue implicazioni storico-filosofiche, mediche, giuridiche, politiche, linguistiche e sociali. Il progetto Siena e il suo doppioè co-organizzato dal Comune di Siena, Università di Siena, DISPOC, Centro Omar Calabrese, Il lavoro culturale, Centro di Culture Contemporanee Corte dei Miracoli.