Domani, venerdì 13 aprile, seconda giornata per “E se…. i periodi ipotetici”, festival promosso dall’associazione La Scintilla

Alle 18 al teatro Politeama Vito Mancuso discute di “E se Papa Francesco dicesse «Io non sono infallibile»?”. Nel 1870, la Chiesa di Papa Pio IX proclamava il dogma dell’infallibilità papale. Cosa accadrebbe se oggi Papa Francesco I rinunciasse all’infallibilità e dichiarasse decaduto quel dogma? Mancuso si interroga, attraverso un’immaginazione possibile, sulla Chiesa, sulla fede, sul concetto di autorità, sulla libertà. La conferenza sarà preceduta da una conversazione sull’ultimo libro di Vito Mancuso, “Il bisogno di pensare” (Garzanti). La prenotazione è obbligatoria.
Alle 21 le iniziative riprenderanno presso la sala La Ginestra con Gigi Riva ad interrogarsi su “E se Faruk avesse segnato e la Jugoslavia avesse eliminato l’Argentina?”. Può una partita di calcio cambiare la storia? Nella tragica e violentissima dissoluzione della Jugoslavia un calcio di rigore sembrò contrassegnare il destino di un popolo. Un penalty divenne nei Balcani il simbolo dell’implosione di un intero Paese, e dei conflitti che sarebbero seguiti di lì a poco. La partita contro l’Argentina di Maradona nei quarti di finale del Mondiale italiano portò all’eliminazione di una squadra dotata di enorme talento ma dilaniata dai rinascenti odi etnici. Leggenda popolare vuole che una eventuale vittoria nella competizione avrebbe contribuito al ritorno di un nazionalismo jugoslavista e scongiurato il crollo che si sarebbe prodotto. Intuendo la complessità di un evento che sembrava soltanto sportivo, Gigi Riva racconta con attenzione da storico e sensibilità da narratore un tiro fatale, sbagliato il 30 giugno del 1990 a Firenze da Faruk Hadžibegić, grande capitano dell’ultima nazionale del Paese unito. Il libro di cui si parla è “L’ultimo rigore di Faruk” (Sellerio), Prix Etranger dell’Association des écrivains sportifs 2016, Premio letterario Coni 2017, Premio Nazionale Letteratura del Calcio Antonio Ghirelli 2017. L’iniziativa è in collaborazione con l’Anpi di Poggibonsi.
A seguire “Musiche per utopie gentili”. In dialogo con le musiche a loro dedicate da Finaz, i testimoni di utopie gentili, pacifiche e necessarie saranno raccontati o letti da Vito Mancuso, Gigi Riva, Alessandro Fo e tanti altri ancora.
Vito Mancuso è un teologo italiano. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011; dal 2013 al 2014 è stato docente di “Storia delle dottrine Teologiche” presso l’Università degli Studi di Padova, mentre dal 2009 collabora con il quotidiano “La Repubblica”. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche.
Gigi Riva è caporedattore centrale del settimanale “l’Espresso”. Da inviato speciale de “Il Giorno” ha seguito tutte le guerre balcaniche degli anni Novanta.
Finaz (Alessandro Finazzo) è musicista e chitarrista. Oltre a suonare con la BandaBardò ha collaborato con M.C.R., C.S.I., Daniele Silvestri, David Sylvian, Max Gazzè, Paola Turci, Casa del vento ed altri ancora. Nel 2012 esce il suo primo disco solista “Guitar Solo”, seguito da “GuitaRevolution” del 2015.
“E se…. i periodi ipotetici” è un progetto dell’associazione La Scintilla nato su idea di Dario Ceccherini e realizzato con il patrocinio del Comune e con il sostegno di Panurania, Banca di Cambiano, Sienambiente. Progetto grafico di Simona Mezzedimi.
Info e prenotazioni a lascintilla.associazione@