Tre iniziative in programma: corona di alloro alla targa commemorativa vicino al Politeama, proiezione sulla facciata del teatro e consigli di lettura della biblioteca
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Come ogni anno le iniziative sono promosse a livello di area nell’ambito del protocollo che vede insieme tutti i comuni dell’Alta Valdelsa e l’Anpi e di cui quest’anno Poggibonsi è capofila. A Poggibonsi sono tre le iniziative in programma.
Venerdì 27 gennaio alle 11 sarà deposta una corona di alloro presso la targa commemorativa posta in prossimità delle scalette che collegano via Trento con piazza Berlinguer, vicino al teatro Politeama. Una targa che è stata apposta nel 2008 in occasione della partenza di circa seicento persone, fra studenti e cittadini valdelsani, con il treno della memoria per Auschwitz-Birkenau.
Inoltre, in collaborazione con l’associazione Via Maestra Centro Commerciale Naturale che cura l’iniziativa, sarà proiettata sulla facciata del teatro Politeama un’immagine storica della Shoah. La proiezione ‘architetturale’ sarà presente dal 26 gennaio al 29 gennaio. Infine, la Biblioteca comunale Gaetano Pieraccini pubblicherà tre consigli di lettura di libri che riguardano il tema della Shoah, arricchite da brevi recensioni che verranno messe a disposizione degli utenti sui social con l’hastag #coltiviamolamemoria. Tale iniziativa viene condivisa da tutte le biblioteche della Redos
Il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti è stato istituito dal Parlamento Italiano con legge 211 del 20 luglio 2000. L’articolo 1 recita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.