Per tre sere in tre diversi locali di Siena si potranno bene interessanti "pinte di scienza"
SIENA. Il 18-19 e 20 maggio tre locali di Siena ospiteranno “Pint of Science”, una pinta di scienza, l’evento di divulgazione scientifica nato nel Regno Unito e importato quest’anno per la prima volta in Italia grazie a un gruppo di scienziati e appassionati. Obiettivo, avvicinare il grande pubblico alle ultime ricerche scientifiche.
In contemporanea con altri pub di Genova, Trento, Roma, Pavia, Milano, a Siena le “pinte di scienza” si berranno tutte le sere alle 18,30 in Piazza del Campo, presso la Birreria, per poi spostarsi, per le 19.30, a “La Diana” in via della Stufa Secca, per concludere, alle 20.30 nel locale Cacio&Pere, in via dei Termini.
Pint of Science raccoglie ricercatori di tutto il mondo di fama internazionale e porta le loro ultime ricerche al grande pubblico degli appassionati di birra. Nata nel Regno Unito nel 2013, la manifestazione si svolge in 9 paesi: Irlanda, Brasile, Francia, Italia. Stati Uniti, Australia, Spagna e Germania.
Sottolineano gli organizzatori che Pint of Science è un evento gratuito e senza scopo di lucro; tutte le persone coinvolte sia come speaker che come organizzatori si prestano volontariamente.
Tre saranno i pub per ogni città, nei quali verranno affrontati temi diversi, sulle aree tematiche Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia) Our Body (biologia umana) Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia) Tech Me Out (tecnologia e computer) Social Sciences (legge, storia e scienze politiche).
Dice Giovanni Bianchi, dottorando presso l’Università di Siena in fisica sperimentale, coordinatore per la città del Palio: “Siena è una città abituata ad accogliere eventi culturali, anche di carattere scientifico: la ricerca incontra la gente per presentarsi ad essa parlando la lingua di tutti i giorni. E Pint of Science ha una marcia in più: infatti cosa c’è più rilassante e informale di una chiacchierata tra amici in un pub, sorseggiando una pinta di birra? Entrando nei pub, la ricerca scientifica vuole diventare amica di tutti, proponendo al pubblico un’offerta trasversale atta a soddisfare i più disparati interessi. Il nostro principale obiettivo è quello di presentare ricerca di prima mano, fatta a Siena, i cui contenuti sono spesso completamente ignorati da chiunque non sia addetto ai lavori. Sarà un approccio del tutto nuovo!” .
E la voglia di fare è contagiosa in tutta Italia: “Appena abbiamo scoperto la manifestazione, è iniziato un intenso lavoro per importare le Pinte di Scienza in Italia – racconta Ilaria Zanardi responsabile nazionale e Presidente della neonata Associazione Culturale Pint of Science Italia – c’è stato subito grande entusiasmo: i locali coinvolti, gli sponsor il pubblico sui social network, neanche noi ci aspettavamo un riscontro così positivo, ora ci impegneremo per non deludere le aspettative”.
Pint of Science a Siena ha il sostegno dell’Ateneo senese.
Il programma senese di Pint of Science 2015:
La Birreria – Piazza del Campo, 58
Lunedì 18 maggio dalle 18.30: Emilio Mariotti: “Siena: il posto più freddo del mondo”
Martedì 19 maggio dalle 18.30: Ubaldo Bottigli: “Attraverso il corpo umano”
Mercoledì 20 maggio: dalle 18.30: Alessandro Donati: “Ma come ti comporti? La chimica nel piatto”
La Diana – Via della Stufa Secca, 1
Lunedì 18 maggio dalle 19.30: Walter Quattrociocchi: “I paradossi della (dis)information age”
Martedì 19 maggio dalle 19.30: Caterina Tristano: “Vedere l’invisibile”
Mercoledì 21 maggio dalle 19.30: Franco Cambi: “Sale, vino, sidro”.
Cacio&Pere – Via dei Termini, 70
Lunedì 18 maggio dalle 20.30: Filomena Papa: “Le analisi genetiche”
Martedì 19 maggio dalle 20.30: Andrea Ciacci: “Dal vino etrusco al vino di Siena”
Mercoledì 20 maggio dalle 20.30: Pasquale Fedele: “Basta il pensiero”
Pint of Science – La Storia
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori), nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori.
Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel Maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovative agli amanti della scienza e della birra. È stato un successo strepitoso.