Il 28 marzo e l’11 aprile dalle 17 a Palazzo Patrizi, via Di Città 75. Intervengono Silvia Benetti, Silvio Ciappi, Jacopo Grisolaghi, Francesco Ricci, Massimo Rossi
SIENA. Due incontri volti a favorire la conoscenza e la comprensione di quattro potenti emozioni di base – dolore, paura, piacere, rabbia – che, se mal gestite, possono tradursi in gravi atti di violenza. Al via giovedì 28 marzo e giovedì 11 aprile dalle 17 alle 19 a Siena, Palazzo Patrizi (via di Città 75), il ciclo “Passioni violente. Narrare, comprendere e gestire le emozioni”, iniziativa del Comune di Siena, assessorato politiche giovanili e pari opportunità, con il coordinamento di Toscanalibri.it. Per ogni incontro il racconto di un episodio di violenza tratto dalla cronaca e di un episodio tratto dalla letteratura; l’interpretazione criminologica, il punto di vista giuridico e l’analisi psicologica. Intervengono Silvia Benetti (magistrato), Silvio Ciappi (criminologo e psicopatologo clinico), Jacopo Grisolaghi (psicologo, psicoterapeuta e sessuologo), Francesco Ricci (docente e saggista), Massimo Rossi (avvocato penalista).
“Un’iniziativa – sostiene l’assessore alle politiche giovanili e pari opportunità del Comune di Siena Micaela Papi – che si inserisce in un più ampio programma dell’Amministrazione Comunale che riguarda la diffusione della cultura dell’antiviolenza, a partire certo da quella di genere, ma non solo, perché purtroppo nella società attuale questo fenomeno è complesso e diffuso. Per questo il Comune si attiva per iniziative che vadano in profondità, analizzando in maniera multidisciplinare certi fenomeni così pervasivi nella società odierna. Proprio l’approccio multidisciplinare sarà quello utilizzato nel ciclo di incontri ‘Passioni violente’, per provare a dare risposte esaustive a criticità complesse”.
Il programma
Giovedì 28 marzo si parlerà de LA PAURA e LA RABBIA: emozione primaria di difesa, la paura sembra convertirsi sempre più spesso in gesto violento e aggressivo; se affrontata nel modo corretto, però, essa può convertirsi in coraggio. Emozione relazionale per eccellenza, la rabbia, invece, rende altamente conflittuale e ostile il rapporto con gli altri, anche con coloro che amiamo. Allo stesso tempo, è proprio grazie alla rabbia che possiamo riuscire a rimuovere ostacoli e superare ingiustizie.
Giovedì 11 aprile le emozioni protagoniste saranno IL DOLORE e IL PIACERE. Il dolore non soltanto costituisce un’anticipazione dell’esperienza di morte, non soltanto crea un clima di morte; a volte, può anche originare morte. Al contempo, solo passando attraverso il dolore siamo in grado di generare forza e costruire la nostra resilienza. Il piacere, assieme al dispiacere, è invece il principio regolatore di base della vita psichica. Se ben regolato, può condurre in paradiso, ma, se mal gestito, può portare all’inferno. Come si verifica ciò?
Ingresso gratuito senza prenotazioni fino ad esaurimento posti