L’iniziativa, nata nel 2004 grazie all’iniziativa del Comune di Siena, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Guide Turistiche, torna il 31 ottobre nel segno della sostenibilità
SIENA. Un itinerario urbano all’insegna della sostenibilità, alla scoperta di spazi solitamente chiusi al pubblico attraverso percorsi che uniscono pratiche green, storie di accoglienza ed incontri con personaggi del passato. Compie 20 anni la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, la manifestazione nata nel 2004 grazie all’iniziativa del Comune di Siena, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Guide Turistiche, per riscoprire a passo lento città e borghi della nostra penisola. Un’edizione record quella che si aprirà il prossimo 31 ottobre, con 101 comuni coinvolti, dei quali 24 toscani, uniti da un ideale itinerario ricco di curiosità e storie in grado di connettere colori e paesaggi. Decine i cammini organizzati in tutta la regione, a partire da quello di Siena, Comune capofila del progetto, recentemente insignito della certificazione “Global Sustainable Tourism Council” che ne fa la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico. Da qui partirà il percorso “Ricicli, riusi e rispetto dell’ambiente. La sostenibilità a Siena nella storia”, che porterà i partecipanti a scoprire come i senesi riuscivano ad essere sostenibili già nell’antichità, partendo dal riutilizzo dell’acqua e dal riciclo dei rifiuti e dei materiali in genere. Il percorso toccherà spazi solitamente non accessibili al pubblico e luoghi simbolo della città, a partire piazza del Campo, passando per il Duomo e l’antico ospedale di Santa Maria della Scala, fino a Fontebranda, la più celebre tra le fonti d’acqua cittadine e alla valle di Follonica, una vallata verde urbana, inclusa nelle mura cittadine nel tardo Medioevo, quando l’acqua era un bene prezioso quanto carente per la città di Siena. Saranno raccontate storie legate alle missioni di accoglienza e aiuto per bambini abbandonati e pellegrini, o alle funzioni degli orti urbani che furono lasciati all’interno della cinta muraria per garantire un approvvigionamento di beni di prima necessità. Non mancheranno, infine, incontri con personaggi del passato, che narreranno alcune di queste storie, come il pellegriniere dell’ospedale, la moglie di un tintore di Fontebranda o una donna di un’importante famiglia senese del Duecento. Inoltre, nei giorni precedenti al 31 ottobre, il Comune organizzerà una serie di eventi collaterali volti a riscoprire la città ed il territorio attraverso gli itinerari di maggior successo proposti nelle precedenti edizioni, ai quali si legheranno degustazioni di prodotti eno-gastronomici a km zero, camminate animate per bambini ed altre iniziative eco-sostenibili.
“La Giornata Nazionale del Trekking Urbano è un evento ormai consolidato, con un riscontro in continuo crescendo – spiega l’assessore al Turismo del Comune di Siena, Vanna Giunti. – Basti pensare che alla prima edizione del 2004 aderirono 12 Comuni mentre oggi, per la prima volta, viene superata quota 100. Numeri che meritano di essere celebrati: per questo si è pensato di proporre a tutti i comuni aderenti di ampliare l’offerta turistica per visitatori e cittadini, programmando una serie di eventi collaterali, che a Siena, dove tutto è nato, potranno arricchire l’utente e valorizzare un territorio dove le bellezze naturali, artistiche, artigiani e la ricchezza enogastronomica ne fanno una zona significativamente rilevante. L’auspicio è che sempre maggiore sia la risposta a tali eventi, dove la parola sostenibilità la fa da padrone e dove la consapevolezza della bellezza deve accrescere anche la responsabilità verso i luoghi che viviamo”.
GLI ITINERARI IN TOSCANA. Alle pendici del Monte Amiata, ad Arcidosso, tra antiche abbazie e castagneti, ad Arezzo, alle origini della tradizionale Giostra del Saracino, a Castelnuovo Garfagnana tra la Rocca Ariostesca e una sorprendente street art, ad Asciano lungo la Via dei Mulini, passando per la monumentale pineta di Cecina, i murales di Certaldo, le rocce “ferite” di Pitigliano, le Balze di Volterra, gli affreschi del Perugino a Firenze, le mura e i canali di Lucca, il Museo della Miniera di Massa Marittima e i presidii Slow Food da gustare con vista sull’Elba: è una Toscana insolita, sostenibile e a ritmo lento, quella che si mostrerà il prossimo 31 ottobre, a dimostrazione di una nuova sensibilità verso un modo più slow di vivere il territorio. “Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli” è il titolo della XX edizione della Giornata Nazionale del Trekking Urbano, che vedrà ogni città proporre percorsi insoliti per far conoscere storie antiche e moderne, attività ed esercizi di sostenibilità declinata in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale. Gli itinerari, della lunghezza media inferiore ai 10 km e facilmente accessibili, toccheranno monumenti storici, punti panoramici, botteghe artigiane, osterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale. In Toscana saranno toccate quasi tutte le province: Arezzo, Firenze (Certaldo, Empoli, Vinci, oltre al capoluogo), Grosseto (Arcidosso, Massa Marittima, Pitigliano e il capoluogo), Livorno (Cecina), Lucca (Castelnuovo Garfagnana e il capoluogo), Prato, Pisa (Pomarance, Volterra e la città della torre pendente), Siena (Asciano, Castellina in Chianti, Murlo, Poggibonsi, San Gimignano oltre al comune capoluogo).
SANTI, NATURA E ACCESSIBILITÀ. Il tema di quest’anno è stato declinato sul territorio in modi diversi, dalla sostenibilità ambientale a quella economica e sociale. Così, ad esempio, alcuni comuni hanno pensato a percorsi accessibili ai diversamente abili: è il caso di Castellina in Chianti (Siena), che mette a disposizione carrozzine speciali per completare il circuito tra antiche chiese e bellezze naturali. A Empoli, invece, si scoprirà la sostenibile leggerezza del vetro, in un percorso per conoscere il ciclo del recupero di questo materiale, mentre a Pitigliano (Grosseto) ci si concentrerà sui cunicoli scavati nel tufo attraverso i secoli e sulle opere di grande importanza come l’acquedotto.
TRA MEDIOEVO E BELLE EPOQUE. Se a Pisa sarà possibile immergersi nell’atmosfera della Belle Epoque, a Poggibonsi si va a spasso nel tempo tra la ricostruzione di un villaggio del IX-X secolo, la Fonte delle Fate, risalente al XIII secolo, che ospita un’opera di Mimmo Palladino, la Basilica di San Lucchese, patrono della città, la Fortezza Medicea e il Cassero cinquecentesco. Grosseto metterà a confronto immagini storiche e recenti opere d’arte urbana, mentre Prato valorizza la moda sostenibile, con un imperdibile tour delle aziende del distretto tessile, da concludere con un assaggio del Pan di Stracci, dolce dall’alto contenuto simbolico. A San Gimignano saranno i produttori di vino a indicare la via, mentre a Vinci sarà possibile ripercorrere la Strada Verde, detta via Botanica ai tempi di Leonardo. Il programma completo è disponibile online sul sito www.trekkingurbano.info. Per maggiori informazioni sulla Giornata Nazionale del Trekking Urbano è possibile contattare la segreteria organizzativa, e-mail: trekkingurbano@comune.siena.it, tel.: 0577 891908.