Prevista la riqualificazione della pista e dell'area circostante e la partecipazione dei fantini del Palio di Siena
CASOLE D’ELSA. Importanti novità quest’anno per il Palio di Casole d’Elsa. Verrà infatti presentato ufficialmente venerdì 6 luglio alle ore 21, in contemporanea con il Palio realizzato da Sara e Nello Guerrini, il progetto di riqualificazione globale della pista e dell’area di circa 4 ettari.
Sono previsti interventi di grande rilievo sia per la messa in sicurezza del percorso ma anche di sistemazione di tutta la zona che diventerà uno dei cuori pulsanti di Casole e del suo territorio.
La seconda rilevante novità sarà la presenza, come teste di serie delle sei batterie, dei più importanti e qualificati fantini di Siena che hanno condiviso con il Comune e le Contrade il progetto di rilancio del Palio di Casole.
L’Amministrazione comunale e le Contrade li ringraziano per la grande disponibilità dimostrata così come ringraziano Canale 3 per l’organizzazione di alcuni eventi televisivi, tra cui una diretta sabato 7 luglio dopo le batterie, intorno alle 13, nel corso della quale verrà sviluppato un ampio dibattito sul progetto di rilancio della più importante festa casolese.
Il Palio di Casole, il 144°, dedicato a Sant’Isidoro, fa parte di una tradizione storico culturale ormai radicata e consolidata da secoli nel territorio della provincia di Siena.
Questa manifestazione rievoca, infatti, circostanze, usi, costumi e modi di essere della gente della campagna toscana di metà ‘800, periodo al quale risalgono le testimonianze certe, anche se le origini potrebbero avere radici più remote. I festeggiamenti, che si concludevano con una corsa di cavalli, avvenivano annualmente, in onore di Sant’Isidoro, santo contadino, a rafforzare la vocazione agricola del territorio comunale.
Il Palio veniva disputato dalle più importanti tenute agricole di allora (Scheggi, D’Albertis, Querceto, Monteguidi, La Pergola, ecc.) che rappresentavano in effetti tutto il paese.
La manifestazione che aveva puntuale continuità, si interruppe alla fine degli anni sessanta, in conseguenza dello spopolamento delle campagne per una forte migrazione verso le industriose città confinanti; infatti la popolazione casolese passa da 5000 unità di inizio ‘900 a 2500 abitanti.
Tuttavia, nella gente rimasta, lo spirito della tradizione non era mai sopito e nel 1976 riacquistò nuova linfa, che fece rinascere la festa. Di fronte ad una mutata realtà sociale nacque anche un nuovo regolamento e le fattorie vennero sostituite da nuove entità, che rappresentavano porzioni precise del territorio comunale. Nacquero così le contrade di Rivellino, Pievalle, Il Merlo, Cavallano, Monteguidi e
Da lì in poi il Palio ha riacquistato la continuità che si era interrotta per circa venti anni e si è caratterizzato per una crescente partecipazione della popolazione, che ha riabbracciato con grande entusiasmo la vecchia tradizione.
Oggi le contrade sono ben inserite nel tessuto sociale casolese, ben strutturate e svolgono un’attività che va oltre i giorni della festa, anche se trovano la massima espressione in quella circostanza.
Quest’anno il Palio si correrà domenica 8 luglio; durante la settimana saranno organizzati vari eventi. Venerdì 6, alle ore 21:00, presentazione del Drappellone, dipinto dagli artisti Sara e Nello Guerrini; i due pittori (padre e figlia) sono stati molto contenti di aver ricevuto l’incarico per la realizzazione del Palio di Casole d’Elsa, dopo aver iniziato a realizzare a quattro mani anche i cenci per il Palio di Sant’Anselmo Bomarzo (VT) e quello per il Palio dei Rioni di San Secondo Parmense (PR). Per i due artisti “il Cencio non è qualcosa soltanto di estetico ma è “raccontare una storia” di un paese e delle sue tradizione laico-religiose; deve rappresentare al meglio l’identità del paese dei territori e delle proprie tradizioni, i cittadini e i contradaioli guardandolo dovrebbero potersi riconoscersi e sentirlo proprio”.
Il sabato mattina inizierà la parte agonistica della manifestazione con la disputa delle batterie di qualificazione che determineranno i cavalli che saranno assegnati a sorte alle contrade alle ore 12:00 in piazza della Libertà; la sera tradizionali cene nelle varie contrade. La domenica comincerà la grande festa con la Sfilata storica delle contrade, alle ore 11:00, la Santa Messa (ore 11:30). Nel pomeriggio, dalle 17:00, Corteo delle contrade e Assegnazione del Vessillo alla contrada che si distinguerà nell’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini; la benedizione dei cavalli, alle 18:15 e verso le 19:00 sarà il momento della corsa del Palio. A seguire cena all’aperto in centro storico e spettacolo pirotecnico. Ulteriori informazioni:
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