Marco Giubilei e Manila Guerrini gli autori delle opere. La festa si terrà il 9 e 10 settembre
RADICOFANI. Marco Giubilei ha dipinto il drappellone del Palio del bigonzo di Radicofani, Manila Guerrini il piatto degli arcieri. Sveltati i nomi degli artisti coinvolti quest’anno, resta solo l’attesa per la dodicesima edizione di una manifestazione recente, ma che si richiama alla storia di Radicofani, grazie alla riscoperta dei nomi degli antichi borghi che, storicamente, hanno formato quella comunità. La sfida Bonmigliaccio, Borgo Maggiore, Castello, Castelmorro, Contignano ha i suoi riti. Si comincia sabato 9 con le cene propiziatorie delle contrade (dalle 19,30), seguita dall’esibizione del gruppo sbandieratori e musici nelle piazze del centro storico. Domenica 10 settembre è la giornata decisiva. In mattinata (ore 10,30) è previsto il corteo storico lungo le vie del centro (partenza da Porta da piedi). Si continua con la santa massa nella chiesa di san Pietro. A seguire ci sarà la presentazione del drappellone, del Piatto degli arcieri e la benedizione dei corridori. Nel pomeriggio (ore 16,30) al parco della pista è in programma la gara di tiro con l’arco tra gli arcieri delle contrade (che condizionerà l’ordine di partenza) oltre all’esibizione del gruppo sbandieratori e musici. Si prosegue (ore 17,30) con i lanci delle sfide, la “pesa” dei bigonzi in piazza San Pietro (ore 18,30) e, infine, la partenza della gara (intorno alle 19,00). La gara è una staffetta di coppie di corridori che, attraverso delle portantine, devono arrivare al traguardo portando il tradizionale contenitore usato per la raccolta dell’uva. L’intensa giornata si conclude con le cene nelle contrade.
Intanto, le prime anticipazioni sul palio dipinto da Marco Giubilei, molto legato al territorio radicofanese, dal quale provenivano sia i nonni materni che paterni. Il soggetto principale è la Madonna delle vigne (a cui era dedicata una chiesa, a Radicofani) che insieme al bambino, tiene in mano un ciocco d’uva. Le gocce che fuoriescono dai chicchi simboleggiano i chicchi e si trasformano in oro, fino a raggiungere i simboli delle cinque contrade. Disegno obbligato per il piatto realizzato da Manila Guerrini, anch’esso con i simboli delle contrade, sormontato da un arco.