Quest'anno tre nuove aperture in provincia di Siena: Palazzo Bianciardi a Castellina in Chianti, Borgo Monte Sante Marie ad Asciano e il Convento di San Bartolomeo a Piancastagnaio
SIENA. Torna domenica 22 maggio il consueto appuntamento annuale con la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, dedicata a Cortili e Giardini aperti, per sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di un imponente patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico, affidato alla custodia dei privati, ma di interesse pubblico e collettivo da condividere.
Le dimore storiche italiane costituiscono il più grande museo diffuso nazionale, unico, non esportabile e non replicabile altrove, e non c’è area della penisola che ne sia priva. Sono migliaia i castelli, le ville, i palazzi, le fattorie, le case-torri, i mulini, i giardini, nei cui muri è rimasto impresso il segno della Storia. Molte di esse sono al centro di aziende agricole. Sondaggi recenti dimostrano che negli ultimi anni i visitatori italiani e stranieri cercano sempre più spesso siti privati, oltre a quelli pubblici, e i numeri quasi si equivalgono.
L’elemento che fa di un edificio una dimora storica è il vincolo architettonico riconosciuto dalle Soprintendenze, a tutela del valore culturale, inalienabile e da non modificare.
I proprietari, spesso famiglie dalla storia secolare, sentono sulle proprie spalle l’onore ma soprattutto l’onere di mantenere questi beni nelle migliori condizioni possibili, per tramandarli alle generazioni future, alimentando un indotto economico fatto di artigiani, restauratori, giardinieri e maestranze specializzate in grado di intervenire.
La Toscana conferma il ruolo di apripista, con ben 124 dimore aperte, circa due terzi del totale nazionale.
La provincia di Siena apre ben 20 dimore.
Ecco l’elenco, per zone.
Siena:
1) Villa di Vicobello.
Giardino terrazzato del Cinquecento, disegnato da Baldassarre Peruzzi per la famiglia Chigi.
2) Castello di Belcaro.
Cortili e giardino con cappella e loggia affrescata, disegnati da Baldassarre Peruzzi e scuola. Accesso agli spalti di difesa del castello.
3) Villa di Certano.
Villa donata dall’Ospedale Santa Maria della Scala al pittore-scuoltore rinascimentale Vecchietta, restaurata nel Settecento, con giardino pensile e pieve romanica annessa.
4) Castello di Celsa.
Visitabile il giardino cinquecentesco terrazzato all’italiana, la cappellina a pianta circolare e il parco all’inglese con splendida peschiera e ragnaia.
Chianti e Val d’Elsa:
5) Villa Mazzei a Fonterutoli, Castellina in Chianti.
La cinquecentesca villa Mazzei, in stile fiorentino, con loggia, giardino all’italiana e boschetto all’inglese, presenta statue e lapidi sa scoprire. Cantine visitabili su prenotazioni.
6) palazzo Bianciardi, Castellina in Chianti.
Palazzo rinascimentale sulla via principale del borgo, che apre al pubblico per la prima volta, con la cappellina francescana e la camera da letto che ospitò papa Leone X Medici.
7) Villa di Geggiano, Castelnuovo Berardenga.
Visitabili i giardini, con il settecentesco teatro di verzura ornato di statue, che ospitò le tragedie di Vittorio Alfieri.
8) Badia a Coltibuono, Gaiole in Chianti
Antica abbazia fortificata valombrosana. Visitabili le corti con il bellissimo giardino all’italiana e le antiche cantine e il refettorio affrescato fra XV e XVI secolo.
9) Villa di Cusona, San Gimignano.
Visitabili i giardini all’italiana e le imponenti cantine storiche della villa Guocciardini Strozzi, che ha ospitato personaggi illustri fra cui Tony Blair.
Val d’Arbia e Crete Senesi
10) Villa di Radi, Monteroni d’Arbia
Visitabile il giardino storico terrazzato, la cappella, le limonaie, la scuderia, l’oliviera.
11) Castello di Grotti, Monteroni d’Arbia.
Visitabili il giardino, il parco all’inglese e le ex scuderie adibite a sale espositive con la mostra permanente del maestro Sergio Vacchi
12) Villa di Curiano, Monteroni d’Arbia
Antica stazione di posta con ospedaletto sulla Francigena, ha oggi eleganti forme settecentesche. Visitabili giardino e cappella.
13) Borgo Monte Sante Marie
Conosciuto per la ripidissima salita delle strade bianche dell’Eroica, apre per la prima volta i cancelli al pubblico. Qui il tempo sembra essersi fermato alla fine della mezzadria. Visita guidata da un archeologo medievista e possibilità di degustare birra artigianale di grani antichi.
Val d’Orcia e Val di Chiana senese
14) Casa dell’Abate Naldi, San Quirico d’Orcia
il palazzo appartenne nel XVII secolo al medico del papa Chigi Alessandro VII. Visitabile il giardino pensile e una mostra di arte e artigianato.
15) Fattoria di Cosona, Pienza * aperta solo di pomeriggio
Visitabili i giardini, con un leccio secolare, e i piazzoni della fattoria, legata da vincoli familiari alla famiglia Piccolomini di Pienza
16) Giardino di Villa Marselli, Montefollonico
Sequenza di giardini lungo le mura del borgo, realizzati nel 1816-1817 a seguito di un’eruzione vulcanica in Oriente che ebbe ripercussioni climatiche ed economiche in Europa. Presenta orto, giardino, parco all’inglese, pareti decorate a mosaico e una panoramica salita sulla porta del Triano.
17) Parco di Villa Trecci
Moderno parco naturale mediterraneo a clima secco concepito con criteri ecologici che gli hanno valso numerosi premi. E’ consigliabile perdersi nei sentieri che conducono al lago e al roseto con affaccio prospettico su Montepulciano.
18) Cassero di Contignano, Radicofani
Antico luogo di frontiera, ebbe vari passaggi di proprietà di antiche famiglie fra cui i Farnese e i Bianchi Bandinelli. Visitabili i sotterranei, le cantine e il giardino del cassero.
19) Borgo di Camporsevoli, Cetona
Sito etrusco, come testimoniano due tombe, poi feudo dei Piccolomini ai confini con l’Umbria e alle pendici del Monte Cetona, è immerso nel verde e circondato da una splendida vista panoramica. Visitabili le strade del borgo privato, il giardino principale, le prigioni, e il vecchio palazzo di giustizia.
Amiata
20) Convento di San Bartolomeo, Piancastagnaio
Apre per la prima volta. Convento francescano duecentesco con chiostro, giardini, cantine, sala capitolare decorata da un insolito ciclo di affreschi mariani quattrocenteschi e altri ambienti conventuali oggi riconvertiti a luogo di ospitalità. Da non perdere.
L’accesso ai giardini è gratuito.
Gli orari di apertura sono la mattina dalle 10:00 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 14:30 alle 18:00.
É richiesta la prenotazione sul sito www.associazionedimorestoricheitaliane.it / giornatanazionale