Incontri per studenti e per la cittadinanza con gli storici Luciana Rocchi e Claudio Vercelli
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MONTEPULCIANO. La ricorrenza del Giorno del Ricordo, in calendario lunedì 10 febbraio, rinnova la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, oltre che della più complessa vicenda del confine orientale. In questa settimana il Comune di Montepulciano organizza per le classi finali degli Istituti scolastici superiori due incontri con gli storici Luciana Rocchi, in videoconferenza martedì 11 febbraio, e Claudio Vercelli, venerdì 14. Quest’ultimo sarà anche ospite della conferenza aperta a chiunque fosse interessato, in programma giovedì 13 alle ore 17.30 in Sala Bozzini, presso il Palazzo del Capitano.
“Storie e memorie di un confine difficile. A vent’anni dai primi passi della celebrazione del Giorno del ricordo in Toscana” è il titolo dell’intervento con cui Luciana Rocchi, docente di storia e filosofia e storica della Resistenza e dell’età contemporanea, dal 1993 al 2016 direttrice dell’Isgrec – Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, presenterà la questione a partire dall’esperienza di un viaggio studio al “confine orientale” promosso dalla Regione Toscana.
Claudio Vercelli, storico contemporaneista e pubblicista, insegnante presso la Limec SSML – Istituto universitario per mediatori linguistici di Milano, descriverà le vicende accadute tra il 1943 e la seconda metà degli anni Cinquanta ponendo la questione delle foibe sotto la luce della veridicità storica, analizzando fatti, antefatti e conseguenze, basandosi su dati assodati frutto dei suoi più recenti studi compiuti per la pubblicazione del suo ultimo saggio, “Capire le foibe” (Edizioni del Capricorno, 2025).
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Claudio Vercelli
«Il Comune di Montepulciano – spiega l’Assessora con delega alla Memoria, Lara Pieri – da sempre attento alla valorizzazione della memoria e delle tematiche legate alla storia del Novecento, anche quest’anno, in occasione del Giorno del Ricordo, promuove iniziative di approfondimento che stimolano la riflessione e il senso critico in special mondo fra le giovani generazioni. Il tema del confine orientale e delle foibe, spesso oggetto di strumentalizzazioni, deve essere contestualizzato correttamente per capire come quel particolare contesto possa essere considerato una sorta di ologramma delle violenze del ‘900».