Il 29 e 30 ottobre torna la kermesse organizzata dai Quartieri
MONTALCINO. Momenti culturali, sociali e ricreativi, ma anche antagonismo e rivalità. Montalcino, con la Sagra del Tordo (29 e 30 ottobre 2016) – organizzata dai Quartieri della città, dal Comune di Montalcino e in collaborazione con Tiemme Spa, della Ditta CAMST ed il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino – torna a vivere le antiche gesta medievali che vedevano gli uomini impegnati nella caccia da agosto ad ottobre, nei ricchi e vasti boschi del territorio. Ecco lo spirito medievale che Montalcino tornerà a vivere tra pochi giorni grazie ai Quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, che si sfideranno nel Torneo di tiro con l’arco.
Ad animare la Festa e Montalcino, il Corteo Storico e il Torneo di tiro con l’arco: dalle prime ore della mattina (ore 9) sarà il gruppo folcloristico “Il Trescone” di Montalcino a precedere il Corteo Storico. Oltre 150 figuranti, con costumi (studiati nei minimi particolari, disegnati da storici del costume e cuciti da abili sarte) che si ispirano al periodo di massimo splendore di Montalcino (Trecento e Quattrocento), ad annunciare la Festa. Tra questi, il Gonfaloniere, il custode della bandiera della città, ma anche il Banditore, colui che anticamente aveva il compito di diffondere le notizie, i Signori di Fortezza, il feudatario e la sua Castellana, con la loro corte di dame e cavalieri, e i figuranti di Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, a rappresentare le famiglie di spicco del Quartiere. Il tutto ritmato dal suono di tamburi e chiarine e cadenzato dai rintocchi del Campanone dell’antico Palazzo Comunale. Il Corteo Storico traghetta poi tutti i popoli di Montalcino, dopo la benedizione degli Arcieri sul sacrato della Chiesa di Sant’Egidio, verso la Trecentesca Fortezza dove i paggetti dei Quartieri faranno offerta di doni al “Signor di Fortezza” e alla sua “Gentil Madonna”.
La sfilata riprende, poi, nel pomeriggio (ore 15) quando il Corteo porterà cittadini e turisti verso il “Campo”, dove la rivalità dei Quartieri si scatenerà nel Torneo di Tiro con l’Arco (ore 15.45): è da questo momento in poi che la Festa prende nuova forma e non sarà più soltanto rievocazione del passato che diviene spettacolo, ma un momento che la città e i popoli dei Quartieri vivono intensamente, in maniera surreale e suggestiva, attraverso l’acceso antagonismo tra Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio – nomi derivanti da antica toponomastica – che si contendono in una gara, con arco e frecce, in un crescendo di distanze (da 25 a 45 metri, su sagome di cinghiale), la supremazia sulla città, aggiudicandosi la freccia d’argento di Montalcino.
Ma la Sagra del Tordo, prima manifestazione di questo genere in provincia di Siena, nasce nel 1958 e prese vita quando si pensò di unire l’aspetto storico della città con quello culinario – legato alla tradizione venatoria del territorio che, con i suoi boschi custodiva il “passo” autunnale degli uccelli migratori, soprattutto di tordi, da alcuni anni divenuti, però, specie protetta. E l’aspetto culinario, a distanza di quasi 60 anni resta ancora una parte solida e importante dell’evento. Sono i Quartieri che, nei propri locali, organizzano veri e propri ristoranti aperti a chiunque voglia assaporare un pasto completo accompagnato a vini d’eccellenza, comodamente seduto. Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio allestiscono degli stand gastronomici che propongono una vasta gamma di piatti della tradizione culinaria del territorio di Montalcino da gustare, con immancabili Rosso e Brunello di Montalcino, all’aria aperta.
Il Torneo della Sagra del Tordo, che ha anche una festa gemella ad agosto (Apertura delle Cacce), è un appuntamento atteso tutto l’anno da parte degli abitanti di Montalcino, nominata Città da Papa Pio II, e che trae le sue origini dall’antica storia, che vedeva le nobili famiglie, a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento, dilettarsi in banchetti festosi, a cui partecipavano sia i nobili sia la gente del popolo, che si intrattenevano in giostre e tornei.