L'evento fissato per il 24 marzo alle ore 11 in via Pispini 1. Parteciperanno il rettore dell'UniStrasi, Montanari e il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio

SIENA. Lunedì 24 marzo 2025 alle ore 11 si terrà, presso la sede dell’ateneo di via Pispini 1, l’intitolazione dell’auditorium ad Alessandro Falassi.
Interverranno Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena; Nicoletta Fabio, sindaco di Siena; Emanuele Squarci, rettore del Magistrato delle Contrade; Chiara Taddei, moglie di Alessandro Falassi.
Giunge così a compimento il percorso deliberato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione e dal Senato Accademico dell’ateneo, con questa motivazione: “Alessandro Falassi è stato un docente rappresentativo ed emblematico della nostra istituzione: ha insegnato Storia delle tradizioni popolari tanto nella Scuola di lingua e cultura italiana per stranieri, presso la quale ha avuto il primo incarico come titolare del corso fin dal 1980, quanto presso l’Università per Stranieri dopo la trasformazione del 1992, ricoprendo il medesimo insegnamento fino alla morte, nel 2014. Nei sette decisivi anni che hanno preceduto il 1992 ha diretto i Corsi di lingua e cultura, rivestendo una funzione assimilabile a quella di preside. Decisive sono poi l’apertura cosmopolitica dello studioso e la sua proiezione internazionale, con studi presso l’University of California (UCLA), presso la quale ha conseguito il PhD ed è divenuto Full Professor. Di questa apertura hanno dato testimonianza anche gli studi, a partire da quelli fondamentali sul Palio, e pubblicati prima negli Usa in inglese e solo vari anni dopo in Italia, nei quali ha saputo dare una lettura antropologica profonda e avvincente della Festa dei senesi. In nome di questa capacità di unire le radici cittadine (inclusa la carica di priore della sua contrada nel 1993-95) e slancio internazionale, oltre che delle importanti funzioni assolte negli anni strategici della trasformazione in università della nostra istituzione, la figura di Alessandro Falassi merita di essere adeguatamente ricordata con l’intitolazione di una sala prestigiosa del nostro Ateneo, l’auditorium della sede di via Pispini 1”.
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