Sabato 15 ottobre, Montepulciano dedica un’intera giornata alla figura del concittadino Lidio Bozzini, nel centenario della nascita.
MONTEPULCIANO. Nel Palazzo del Capitano, in Piazza Grande, alle 10.30 sarà inaugurata una mostra documentaria e avrà inizio un convegno storico-archivistico, aperto dal Sindaco Michele Angiolini e da Michele Di Sivo, Soprintendente archivistico e bibliografico della Toscana, autore, tra l’altro, di un’edizione critica del Memoriale di Aldo Moro, statista a cui lo stesso Bozzini fu legato in gioventù. Nell’occasione sarà intitolata al protagonista della giornata la Sala Master del Palazzo del Capitano.
Di Lidio Bozzini, scomparso nel 2006, attivista politico, partigiano, editore, imprenditore in campo artistico, rappresentante all’estero della cultura italiana e dello spettacolo, protagonista sulla scena politica e istituzionale della Prima Repubblica, sempre legato a Montepulciano e a Siena, parleranno per prime Francesca Cenni e Aurora Marchi, che hanno curato l’analisi delle carte donate nel 2007 dalla famiglia alla Biblioteca Archivio Storico “Piero Calamandrei”.
Si succederanno poi interventi che scandaglieranno la giovinezza di Bozzini (a partire dall’impegno nella Resistenza, come Partigiano), considerata fase fondamentale per la nascita e lo sviluppo del suo variegato impegno. Ma non mancheranno sguardi su quelle che furono le attività che ne caratterizzano la maturità e che saranno oggetto di una più ampia mostra nel 2023, centrata sulle opere di autori dell’arte contemporanea da lui frequentati, sulle iniziative editoriali e sul ruolo di ambasciatore del cinema italiano nel mondo.
La giornata di studio, intitolata, al pari della mostra, “Premesse poliziane e percorsi”, riprenderà alle 15.30 con l’intervento, tra l’altro, della Compagnia del Teatro Povero di Monticchiello che reciterà alcuni brani tratti dall’autodramma “La battaglia di Monticchiello”; lo scontro si verificò il 6 aprile 1944, Bozzini era uno dei capi della formazione partigiana, sotto il nome di Capitan Ciclone.
La mostra, curata dalla Biblioteca Calamandrei, si articola su un’ampia esposizione di materiale documentario e di immagini ed è accompagnata da una diecina di tavole di grande formato che ripercorrono l’esistenza del protagonista, soprattutto negli anni ’40 e ’50.
L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Montepulciano e patrocinata dalla Regione Toscana.