Dal 18 maggio al 30 giugno incontri da Stazzema a Monticchiello, da San Casciano dei Bagni a Montelarerone
TOSCANA. Creare legami tra le cooperative di comunità per far nascere una rete coesa e generare sinergie tra le aree marginali della Toscana da Stazzema a Monticchiello, da San Casciano dei Bagni a Montelarerone. Si chiama Intelligenza Collettiva ed è il progetto promosso dalla rete Borghi Futuri al via dal 18 maggio da Levigliani, nato per far dialogare tra loro le cooperative di comunità di tutta la Toscana, realtà economiche che operano su aree montane e marginali e che riescono a portare sviluppo economico e sociale laddove altrimenti il mercato non riuscirebbe ad arrivare. Queste cooperative, sparse dalla Lunigiana alla Maremma, finora hanno rappresentato singoli casi di successo, ma da oggi avranno la possibilità di unirsi per dare vita ad un vero e proprio movimento che possa ispirare nuovi progetti e rafforzare le esperienze già esistenti.
Oggi nelle aree interne e rurali della Toscana vivono più di un milione di persone, e si tratta della quota di popolazione più esposta alle disuguaglianze e più lontana dai servizi. Questi luoghi negli ultimi 50 anni hanno perso innanzitutto la spinta economica e di conseguenza la vitalità culturale e la coesione sociale. Sviluppare in modo sistematico la cooperazione di comunità significa dare una prospettiva concreta ad un terzo della popolazione e due terzi del territorio della nostra regione.
Oggi le cooperative di comunità attive in Toscana sono poco meno di 40, svolgono le attività economiche più disparate, dalla ristorazione alla manifattura e sostengono quasi 400 posti di lavoro; le più dinamiche sono riuscite a rivitalizzare radicalmente i paesi dove hanno sede e dare un futuro sostenibile anche e soprattutto agli abitanti più giovani. Se questo modello potesse diffondersi avrebbe la capacità di cambiare il volto del mondo intorno a noi.
“La scienza economica ci dice inequivocabilmente che sopravvivono nel medio lungo termine soltanto le imprese capaci di imparare e innovare attraverso lo scambio e la condivisione con altri soggetti. Quando guardiamo le cooperative di comunità ed in generale tutti gli operatori economici delle aree interne e marginali ci rendiamo conto che, ancora più delle infrastrutture e dei servizi, quello che manca è una rete di relazioni con l’esterno che permetta di conoscere ciò che succede altrove – afferma Emiliano Babboni, Presidente della rete delle coop. di comunità della Toscana, oltre che Presidente della storica coop. di comunità di Levigliani, sulle Alpi Apuane, e continua – abbiamo bisogno di conoscerci, di imparare gli uni dagli altri, di sfruttare l’esperienza maturata altrove per non dover passare tutti attraverso gli stessi errori, insomma, generare economie di apprendimento che per altre tipologie di imprese sono la pura normalità. Le coop. di comunità sono uno strumento formidabile per lo sviluppo delle aree interne, ma ancora oggi è molto difficile che vengano costituite perché chi si avventura lungo questo percorso deve partire da zero, senza poter beneficiare dell’esperienza altrui ed è costretto a procedere a tentoni. Ecco, questo progetto vuole dare una risposta epocale a questo problema”.
Intelligenza Collettiva è un progetto che parte dalla primavera 2024 con il proposito di continuare nel tempo; si tratta di un calendario di incontri in cui le cooperative di comunità della Toscana si aprono alla visita da parte di altri cooperatori o di potenziali cooperatori per condividere i loro metodi di lavoro, le loro idee e la loro storia. Non si tratta di semplici visite turistiche, ma di giornate alla scoperta di come funziona la cooperativa dietro le quinte, guidati da chi in cooperativa lavora, con la possibilità di ottenere approfondimenti e risposte dirette a domande tecniche.
L’obiettivo è quello di porre le basi per la costruzione di un vero e proprio modello di sviluppo alternativo per le aree interne e marginali. Non più singole iniziative, ma un movimento coeso capace di generare pensiero a livello collettivo e collettivamente attrezzare campagne, monti e borghi per vincere le sfide della contemporaneità.
EVENTI E ATTIVITÀ IN PROGRAMMA
La programmazione primavera-estate 2024 prevede una prima tranche di 5 giornate in presenza presso altrettante cooperative di comunità e 1 incontro tematico tenuto tramite webinar.
18 Maggio, 10:00 – 16:30
Levigliani (Stazzema, LU)
Coop. Sviluppo e Futuro Levigliani
CdC storica, nata nel 2001 sulla scorta di un percorso collettivistico che la comunità ha avviato oltre 2 secoli fa. La CdC oggi è ben strutturata e opera nei settori di turismo, commercio al dettaglio, trasporti e manutenzioni. Insieme ai cooperatori conosceremo le attività svolte e ci soffermeremo a riflettere su come una cooperativa possa, agendo da un territorio marginale, sviluppare sostenibilità economica ed essere capace di competere anche al di fuori del territorio, permettendo così lo sviluppo di competenze e l’afflusso di risorse dall’esterno verso la comunità
23 Maggio, 16:30 – 18:30
webinar
I servizi ecosistemici come strumento di sviluppo e presidio dei territori marginali
Incontro online sul tema dei servizi ecosistemici, un settore in fase di ascesa che può offrire grandi opportunità di sviluppo a CdC e in generale a tutti quei soggetti capaci di mettere a sistema le risorse di un territorio rurale o montano. La rete Borghi Futuri ha già avviato dei progetti sul tema con l’obiettivo di arrivare a fornire una dimensione economica
23 Giugno, 10:30 – 16:30
Monticchiello (Pienza, SI)
Coop. Teatro Povero di Monticchiello
CdC storica, attiva dagli anni ‘80, dapprima per la gestione di un evento culturale unico al mondo e successivamente ampliando il novero delle attività svolte con l’animazione del territorio e dei servizi turistici. La coop. offre una interessante prospettiva di valorizzazione economica del patrimonio turistico capace di non snaturarne la natura ed il valore per la collettività. Con i cooperatori conosceremo le strutture e le attività svolte e rifletteremo in particolare sul valore del coinvolgimento della comunità nell’organizzazione di eventi e iniziative.
29 Giugno, 10:30 – 16:30
San Casciano dei Bagni (SI)
Coop. Filo&Fibra
CdC nata da pochi anni e caratterizzata da una vocazione particolare: quella della manifattura. F&F è riuscita nel tempo a sviluppare un prodotto di estremo interesse, di cui si è parlato diffusamente anche sulla stampa internazionale: la cassetta di cottura. Insieme ai cooperatori conosceremo le attività e svilupperemo in particolare il tema della manifattura sostenibile, degli elementi di vantaggio che possono derivare dall’agire all’interno di aree marginali e di come possono essere proiettati commercialmente all’esterno.
30 Giugno, 10:30 – 16:30
Montelaterone (Arcidosso, GR)
Coop. IL BORGO di Montelaterone
CdC giovane che si occupa di turismo, commercio al dettaglio e servizi sociali. Montelaterone era quasi completamente spopolato prima che la CdC avviasse un ristorante, uno spaccio alimentare e un sistema di ospitalità e offerta turistica ricco e interessante. La CdC affronta gli aspetti positivi e negativi di chi si trova a ricostruire la comunità da zero, privi di supporti strutturati, ma di fronte a possibilità che sono limitate soltanto dall’immaginazione. Insieme ai cooperatori conosceremo le strutture e le attività, approfondendo la dinamica storica e gli aspetti di organizzazione e promozione dell’offerta.
PER INFO E PRENOTAZIONI
scrivere a info@reteborghifuturi.it
webinar:
la partecipazione è gratuita;
è richiesta la prenotazione attraverso l’invio di una mail a cui farà seguito una risposta recante il link dell’incontro.
giornate in presenza:
la partecipazione alle giornate di presentazione delle CdC ha un costo di 30,00 euro/adulto e 10,00 euro/bambino;
è richiesta una prenotazione tramite mail, specificando la/le data/e di interesse e il numero di partecipanti.