SIENA. Oggi (8 giugno) alla Certosa di Pontignano ha avuto inizio la quarta edizione della Conferenza di Siena sul Futuro dell’Europa, promossa dall’Università di Siena, dallo European University Institute di Fiesole (EUI) e dal think tank Vision. Ai contenuti della conferenza hanno lavorato anche le fondazioni di quattro dei principali gruppi politici europei (FEPS, New Direction, ELF e GEF), nonché gli studenti dell’Università di Siena e dell’EUI.
La Conferenza proseguirà anche il 9 e il 10 giugno e vedrà la partecipazione di oltre 60 personalità con background professionali e accademici diversi (politici, accademici, giornalisti, ricercatori, scienziati politici, economisti, studenti), non solo italiani ma anche e soprattutto internazionali. Il tratto distintivo della Conferenza, che segue un format già sperimentato con successo da Vision nelle scorse edizioni, è di rappresentare una vera e propria piattaforma di problem-solving, dove i partecipanti possano collaborare per cercare insieme soluzioni concrete alle sfide dell’Europa del 21esimo secolo. La Conferenza è “una grande opportunità per elevare la riflessione sul futuro del progetto Europeo. Nello spirito aperto e inclusivo di Pontignano e del nostro ateneo. Alcuni protagonisti della democrazia e delle democrazie Europee si confrontano con esperti e opinionisti di spessore. E naturalmente con le studentesse e gli studenti di Siena, che rappresentano la ‘next generation’. Un attore fondamentale che non può non essere parte integrante del dibattito.”, come ha sottolineato Luca Verzichelli, Professore presso l’Università di Siena e Presidente della Italian Political Science Association.
Il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, ha espresso “grande soddisfazione per l’avvio della quarta edizione della Vision Conference a Pontignano. Si tratta di un momento importante per riflettere sul futuro dell’Europa e identificare le sue prospettiva. Quest’anno il ricco programma – 80 relatori di fama internazionale – è focalizzato su come riusciremo definitivamente ad entrare nel ventunesimo secolo”.
La conferenza, come la descrive Francesco Grillo, direttore di Vision Think Tank e Visiting Fellow presso EUI, è “una vera e propria piattaforma di problem-solving, dove – diversamente dai classici convegni – si cercheranno soluzioni concrete trovando un terreno comune tra partecipanti con diversi background professionali”.
“La conferenza porta avanti un progetto visionario, come il nome del Think Tank con cui l’Università di Siena organizza l’evento. Visionario sia perché immagina l’Europa che vorremmo nel futuro, sia perché lo fa coinvolgendo nel dialogo i giovani che dovranno costruire questo futuro. Tra i temi trattati sul futuro dell’Europa non poteva ovviamente mancare la questione del cambiamento climatico e le sue conseguenze che sono ormai sotto gli occhi di tutti. Oltre ad un gruppo di lavoro sulla finanza sostenibile, quest’anno l’evento si arricchisce di una sessione plenaria organizzata in collaborazione con l’Associazione Europea degli Economisti Ambientali che mira ad avanzare nuove proposte europee da portare alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima che si terrà a dicembre.”, ha evidenziato Simone Borghesi, delegato del rettore dell’Università di Siena per le relazioni internazionali e presidente dell’Associazione Europea degli Economisti Ambientali.
L’obiettivo della Conferenza di Pontignano sarà di produrre proposte nuove, visionarie, pragmatiche – indispensabili su questioni come rivoluzione digitale, crisi bancarie, cambiamento climatico, democrazia, sicurezza, per le quali non disponiamo ancora di “carte nautiche”.