Ci sono Novelli di National Geographic, Falvo di SportWeek e Maw scelto da Expo per rappresentare l'Italia
CHIUSI. Vedere il mondo con occhi diversi, curiosare tra tecniche di post produzione e stampa, partecipare a workshop. Ecco cos’è “Diaframmi Chiusi”, la sei giorni di full immersion (25 mostre) nella fotografia con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati del settore. Nel centro storico di Chiusi dal 24 al 26 aprile e dal 1 al 3 maggio sono in arrivo esposizioni, letture portfolio, conversazioni con autori, presentazioni editoriali, lezioni, laboratori pratici, eventi a tema e firme del mondo della fotografia come Alberto Novelli che porterà “la forma dell’acqua” il suo lavoro patrocinato da National Geographic Italia, Alfredo Falvo con Unlicensed Boxing pubblicato da SportWeek e Giovanni Maw uno dei fotografi italiani selezionati da Expo per rappresentare l’Italia con il progetto Discovery the Italy che terrà il workshop “La nitidezza”. L’apertura delle Mostre del Circuito Ufficiale, curate da Flashati Cinefotoclub, sarà venerdì 24 aprile, quando nel centro storico di Chiusi prenderà via il Festival patrocinato da Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Chiusi, Fondazione Orizzonti e promosso da Noi Giovani Banca Valdichiana, che ha un tema volutamente libero per offrire ai visitatori una più ampia panoramica di contenuti, stili e tematiche, descritte attraverso la fotografia che incarna, come mezzo, il vero tema di “Diaframmi Chiusi”, il progetto firmato Flashati. Il fotoclub fatto di, come dicono loro, di “otto pivelli nati e cresciuti tra la fine degli anni ’70 e oggi nella tranquilla cittadina di Chiusi, nel Senese”. I Flashati, per il secondo anno consecutivo di “Diaframmi Chiusi”, tra una battuta e l’altra, e con la tanta ironia che li contraddistingue, sono riusciti ad alzare l’asticella della qualità e nel 2015 portano nel centro storico una mostra che si propone di andare oltre lo standard delle immagini in movimento. “Solitamente siamo abituati a guardare fotografie in un formato ridotto (computer, telefonino, riviste) e guardarle in formato diverso e più grande – spiegano i Flashati – suscita nuove emozioni. Per la nostra generazione è insolito trovarsi difronte ad un’immagine pulita e decontestualizzata, siamo costantemente bombardati da informazioni complesse, testi intrecciati ad immagini subliminali, messaggi aggressivi e impastati. Ecco, allora, che seppur belle e perfette dal punto di vista tecnico non tutte le immagini ci regalano emozioni, mentre avere a disposizione 25 mostre fotografiche in un unico luogo ci permette di trovare quella “giusta” per ognuno di noi. Perché ogni mostra è una storia a sé, un punto di vista “unico”: seguirlo attraverso il percorso di un artista può stimolare la nostra curiosità”. Per tutte le informazioni e i dettagli visitare il sito: http://www.diaframmichiusi.it/