CASTELNUOVO BERARDENGA. (a. p.) Il GEB (Gruppo Escursionisti Berardenga) organizza per domenica 5 giugno, un evento eco-escursionistico-storico (con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale) intorno alla chiesa un po’ pencolante di San Lorentino a Bossi.
Ci sarà una camminata nei boschi circostanti, con l’intento del ripulirli dai rifiuti gettati dalla solita marranaggine umana, successivamente sarà l’occasione per rinverdire il rito storico dei pranzi e delle merende tenute sotto i lecci di questa piccola località e di lustrarsi gli occhi nel rivederla aperta e nello sperare in una cura più attenta dell’edificio. Qui il programma. Info: 348-2246170.
Alcune note storiche dalla pagina “Le nostre orme – Castelberardengo“
“Intanto il titolo, San Lorentino e Pergentino, questa la dedica originale, sono due santi aretini martirizzati nel 250 d. C., e insieme a San Donato, sono, difatto, i patroni di Arezzo celebrati il 3 Giugno. Insomma una specie di sigillo che il vescovo di quella città intese apporre in questo territorio tribolato e conteso. Già nel 1181 il Cartulario dei Monaci della Badia segnala proprietà in Sanctum Larentinum e in Valle Sancti Laurentini, nel documento non si indica la chiesa, ma il toponimo fa supporre la sua esistenza e circa venti anni dopo sono gli uomini di San Lorentino a firmare l’atto di fedeltà a Siena. Nel 1257 la chiesa si manifesta chiaramente nell’atto di allibramento alla Pieve di San Felice come riportano i libri della diocesi di Arezzo. Nei richiami storici fu anche appellata come San Lorenzo in Barba o Barbione (dalla vicina Barbaione) e il Santo Pergentino chiamato anche Presentino come nel 1468.
Non vi stancherò con le successive visite pastorali se non per il 1680, quando la chiesa fu restaurata per l’ennesima volta , non so se ultima, ad esclusione della copertura rifatta di recente. Molto importante risulta l’osservazione del lato Nord della Chiesa dove le murature mostrano chiaramente il segno dei ripetuti interventi di ricostruzione nei vari secoli, che confermano una porzione romanica della chiesa che richiama una fondazione antecedente alle scritture citate. In atti religiosi del 1583 troviamo la chiesa dei Santi Laurentini et Pergentini de Villa Bossi, per la prima volta accomunati, mentre la Repubblica di Siena lo aveva già fatto nel 1344 nell’ elenco dei luoghi del Vicariato Berardengo, laddove segnalò con unico nominativo Bossi e Sancto Lorentino. Questa chiesa ha radici ben salde nella cultura della Berardenga certo in quella religiosa ma anche come riferimento della società intera e di un popolo devoto che fu ben più ampio di quello circostante”.