SIENA. «Riuscire a lavorare costruendo momenti di ascolto e partecipazione aumenta e rafforza le decisioni che si prendono nella costruzione delle politiche del diritto alla salute. La partecipazione presuppone il momento del confronto, della condivisione e poi della decisione e permette di sviluppare il senso di appartenenza, dando forza all’attuazione, grazie all’ascolto preventivo». Con queste parole l’assessore regionale al diritto alla Salute, Simone Bezzini, ha aperto l’evento “Agorà della Salute”, un meeting dedicato al volontariato che si è svolto, in collaborazione con l’Università di Siena al San Niccolò, nell’ambito del Festival della Salute, co-organizzato dal Comune di Siena, evidenziando l’importanza del confronto con cittadini e istituzioni.
«L’Agorà della Salute – spiega Dafne Rossi, coordinatrice del Comitato di Partecipazione dell’Aou Senese e membro del Consiglio dei Cittadini per la salute – è un appuntamento fortemente voluto dal Comitato di Partecipazione dell’Aou Senese che già dal 2021 ha sperimentato questa tipologia di eventi organizzati con l’Aou Senese su temi specifici di rilevante interesse pubblico e, in questa occasione, dedicato proprio al tema del coinvolgimento dei cittadini e del volontariato nel miglioramento dei servizi sanitari. La partecipazione e il confronto aiutano anche a costruire e consolidare il senso di appartenenza alle nostre istituzioni sanitarie».
Proprio su questo punto, la direttrice sanitaria dell’Aou Senese, Francesca De Marco, ha presentato in anteprima un progetto di coprogettazione e coinvolgimento dei pazienti «ideato dalla Direzione Aziendale – ha spiegato De Marco – e condiviso sia all’interno dell’ospedale con il Comitato di partecipazione, che si sviluppa su diversi ambiti tra cui indirizzi strategici, valutazione delle performance aziendali e processi di erogazione dei servizi; qualità, appropriatezza ed efficacia dei servizi offerti; cultura sanitaria, formazione e informazione; esperienza individuale di cura e assistenza, con il coinvolgimento ad esempio dei cosiddetti “pazienti esperti” ai percorsi di cura».
«Abbiamo fatto il punto sul lavoro fatto fino ad ora – ha aggiunto Dafne Rossi – e sui progetti da portare avanti sul tema della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini ed è particolarmente importante avere un tavolo di confronto con tutti i protagonisti della nostra sanità».
All’incontro hanno partecipato anche Francesca Appolloni, assessore alla Sanità del Comune di Siena; Antonio D’Urso, direttore generale Ausl Toscana sudest; Ivana Cannoni, coordinatrice del Comitato di Partecipazione dell’Ausl Toscana sudest; Fabio Lusini, direttore tecnico di Siena Soccorso e coordinatore provinciale delle Misericordie di Siena; Andrea Nuti, responsabile coordinamento provinciale ANPAS-zona senese; Viro Pacconi, presidente CESVOT Siena; Sylvia Sestini, presidente del Forum Associazioni toscane malattie rare; e Stefano Bechini, presidente AIDO Siena.
Istituzioni e cittadini uniti per migliorare i servizi. Presto il 116117
“Il coinvolgimento dei cittadini e del volontariato nel miglioramento dei servizi sanitari” è il tema discusso dall’Agorà della Salute che si è svolta al polo universitario San Niccolò di Siena, organizzata nell’ambito del XV Festival della Salute e in collaborazione con il comitato di partecipazione dei cittadini AUO Senese.
Per Dafne Rossi, Coordinatrice del Comitato Partecipazione AOUS Senese, membro Consiglio Cittadini per la salute ha voluto sottolineare come “la giornata senese sia importante, questo tema esprime già quanto l’azione del volontariato sia significativa per il sistema sanitario”.
Proprio delle difficoltà del sistema sanitario, anche in rapporto al volontariato, ne ha parlato l’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini: “Come Regione Toscana abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze del mondo del volontariato e del terzo settore, soprattutto per far affluire un po’ di risorse al trasporto sanitario. Ma è significativo che nell’ambito dei ristori messi in campo dal Governo centrale, non siamo riusciti a far mettere un solo centesimo per il carburante consumato dalle ambulanze”.
Bezzini ha poi annunciato che la riforma del sistema di emergenza-urgenza territoriale all’interno di schema quadro, “dovrà essere fatta previo passaggio con il mondo dell’associazionismo e del volontariato”.
Le difficoltà del mondo del volontario nell’ambito dei trasporti sanitari sono state confermate ed evidenziate anche da Fabio Lusini, Direttore Tecnico Siena Soccorso, Coordinatore Provinciale Misericordie Siena.
Anche Andrea Nuti, Responsabile Coordinamento provinciale Anpas, Zona senese, ha fatto notare come “Il costo del servizio può diventare una variabile discriminante per molte persone. Dobbiamo trovare un accordo quadro che risolva questa situazione”.
Francesca Appolloni, Assessore alla salute Comune di Siena, ha voluto caratterizzare il ruolo del Comune nel comunicare le ricadute delle scelte fatte in ambito sanitario, con il sindaco che è referente primo dei cittadini. L’assessore Appolloni ha poi rivendicato il lavoro di co-progettazione fatto con le associazioni del volontariato, in ambito sociale.
Antonio D’Urso, Direttore Generale AUSL Toscana Sud Est, ha approfittato dall’Agorà della Salute per fare il punto sulle opere previste a Siena nell’ambito dei fondi assegnati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Fino a questo momento siamo in linea con le previsioni per cui contiamo di concludere le opere entro il 2025-2026”. In particolare D’Urso ha ricordato che entro questa data Siena avrà 30 nuovi posti letto per le cure intermedie e 10 posti letto per il reparto hospice, specializzato per la terapia del dolore e dei pazienti terminali.
Roberto Monaco, segretario nazionale e presidente dell’Ordine dei Medici di Siena, ha introdotto il tema della modifica del codice deontologico, alla luce delle novità introdotte nella professione dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale. “Ma il ruolo del medico – ha detto Monaco – deve andare oltre il fenomeno della iper-professionalità, riscoprendo il ruolo sociale del medico, che deve avere cura anche della salvaguardia della dignità del malato”.
Ivana Cannoni, coordinatrice del Comitato di Partecipazione ASL Sud Est, e membro Consigli dei Cittadini per la Salute, ha illustrato il lavoro svolto da questi organismi, soffermandosi soprattutto sul lavoro di informazione fatto nei confronti dei cittadini in vista dell’introduzione numero telefonico 116117, ovvero il numero unico europeo per l’accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura. Si tratta uno strumento di comunicazione rivolto a tutti i cittadini senza alcuno obbligo di registrazione preventiva.
Il numero garantisce nelle 24 ore la possibilità di ricevere, senza soluzione di continuità, risposte a tutte le chiamate di cure mediche non urgenti. Inoltre funziona da raccordo con il servizio di continuità assistenziale e di emergenza urgenza.