SARTEANO. Si è chiusa con la vittoria della Contrada di San Martino l’antica Giostra, quest’anno dedicata alle celebrazioni dei novant’anni della riforma che nel 1933 istituì formalmente le cinque contrade.
Il giostratore bianco azzurro Tony Bartoli si era aggiudicato anche la Provaccia del 14 agosto centrando quattro anelli su cinque, seguito da Giacomo Perugini per la Santissima Trinità e da Michele Cappelletti per San Bartolomeo con tre anelli ciascuno, da Claudio Rossi per San Lorenzo con due anelli e da Nicholas Faenzi per Sant’Andrea con uno.
Il giorno 15 il grandioso corteo storico composto da circa duecento figuranti ha percorso le vie del paese fino a giungere in piazza Bargagli. Al termine delle esibizioni degli sbandieratori e dei tamburini delle cinque contrade è avvenuta la consegna dei premi.
La festa della contrada bianco azzurra è stata completata dalla vittoria dell’ambito premio leggiadria e portamento assegnato alla migliore comparsa. Doppietta invece per la Contrada della Santissima Trinità che si è aggiudicata sia il premio per i migliori tamburini, sia quello per gli sbandieratori.
Dopo la benedizione dei giostratori e dei cavalli ha avuto inizio la Giostra in base all’ordine stabilito durante il bellissimo spettacolo della cerimonia della Tratta dei Bossoli dell’11 agosto.
Alla prima carriera infilano tutte le contrade tranne San Lorenzo, con Claudio Rossi che ha sostituito il cavallo della Provaccia Nadir con Deltas Dancer. Centra l’anello anche Nicholas Faenzi sul velocissimo Quarzus, facendo intendere a tutti che non ha la minima intenzione di ripetere l’opaca prova del giorno precedente. Seguono Michele Cappelletti con Lezera per San Bartolomeo, Giacomo Perugini per la Santissima Trinità con Vibranio e Tony Bartoli per San Martino su Nanut.
Nella seconda carriera il giostratore di Sant’Andrea detta il passo e rientra in corsa San Lorenzo. Nonostante sia alla sua seconda Giostra, Michele Cappelletti dimostra freddezza e abilità centrando di nuovo l’anello mentre sbaglia per un soffio Giacomo Perugini. San Martino chiude la carriera con il secondo centro.
Alla terza corsa il giovane giostratore di Castiglioncello imprime una pressione spaventosa su tutti gli altri centrando il terzo anello su tre. Sbaglia di nuovo Claudio Rossi mentre Michele Cappelletti fallisce il terzo centro consecutivo con l’anello che si sfila e cade a terra dopo aver volteggiato sugli ultimi centimetri della lancia. Santissima Trinità si porta a due punti mentre Tony Bartoli continua nel suo percorso netto.
Alla quarta carriera Nicholas Faenzi fallisce di un soffio e da subito sulla piazza scende l’ombra del temutissimo cecchino bianco azzurro Tony Bartoli che ha la possibilità di portarsi in testa da solo.
Claudio Rossi sbaglia di nuovo ed è ormai fuori corsa mentre i giostratori del Romitorio e di Spineta non si arrendono e continuano a tenere vive le speranze dei propri contradaioli portando a tre il proprio punteggio. Nel frastuono assordante della piazza Tony Bartoli centra il quarto anello consecutivo.
La quinta carriera conferma l’ottima giornata di Nicholas Faenzi che non sbaglia. Claudio Rossi infila il secondo anello per San Lorenzo e dall’alto dei suoi cinquantotto anni, del record assoluto di trentaquattro Saracini corsi e cinque vittorie, saluta la piazza che risponde tributandogli un lungo e affettuoso applauso. San Bartolomeo e Santissima Trinità hanno la possibilità di pareggiare con Sant’Andrea ma Michele fallisce e a Giacomo viene annullato il centro per la lentezza della carriera del cavallo riscontrata dalla giuria. È il momento di Tony Bartoli che all’ultima stoccata delle carriere regolamentari può conquistare la Giostra. Il frastuono, i fischi e le grida dei contradaioli avversari non servono a nulla. Tony Bartoli centra il quinto anello consecutivo facendo esplodere di gioia i contradaioli di San Martino. Al capitano Federico Culicchi viene consegnato il bellissimo palio dipinto dall’artista senese Monica Minucci.
Il bravissimo giostratore porta a sei le vittorie personali di cui due consecutive con San Martino evento quest’ultimo che non di verificava da sessantacinque anni. Occorre infatti scomodare uno dei mostri sacri della Giostra, come Natale Fatighenti, probabile autore dell’ultima doppietta per la Contrada di San Martino che risale alle annate 1957 e 1958.
(Foto di Luca Baglioni)