Venerdì 20 alle 17,45 presentazione del libro “Il bambino nella neve” di Goldkorn. Insieme all’autore presente Severino Saccardi. A cura della Scintilla
POGGIBONSI. Poggibonsi celebra il Giorno della Memoria con una doppia iniziativa, la presentazione del libro “Il bambino nella neve” di Wlodek Goldkorn e la mostra interattiva “Ma che razza di razza”.
Il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, è istituito per il legge il 27 gennaio, data simbolica in cui nel 1945 si realizzò la liberazione da parte delle truppe sovietiche del campo di concentramento di Auschwitz.
Il libro “Il bambino nella neve”. Venerdì 20 gennaio alle 17,45 presso l’auditorium dell’Accabì si svolgerà la presentazione del libro “Il bambino nella neve” (Feltrinelli 2016) di Wlodek Goldkorn. Un viaggio di ritorno a Cracovia, a Varsavia, ad Auschwitz, a Treblinka per ricordare un terribile passato e per inventare e costruire un futuro. Goldkorn sa che essere figlio dell’Olocausto significa essere una vittima e anche avere la consapevolezza che spinge alla rivolta. “Il bambino nella neve” è una riflessione sulla memoria dall’infinita forza morale. A conversare con l’autore Wlodek Goldkorn saranno Severino Saccardi (direttore di “Testimonianze”) e Luca Bezzini (del liceo Alessandro Volta). L’iniziativa infatti è organizzata dall’associazione La Scintilla con la collaborazione del liceo Volta, con il sostegno di Panurania e Banca di Cambiano e con il patrocinio del Comune di Poggibonsi.
La mostra “Ma che razza di razza”. Si tratta di una mostra interattiva promossa da Unicoop Firenze che sarà allestita presso le sale espositive dell’Accabì a partire dal 18 gennaio e fino al 3 febbraio. La mostra è indirizzata agli studenti della scuola secondaria di I e II grado e prevede un percorso, suddiviso in tre spazi (simulazione di frontiere), basato sull’apprendimento esperienziale che si prefigge di sviluppare riflessioni per risolvere stereotipi e pregiudizi sul fenomeno migratorio. I ragazzi saranno invitati di volta in volta a mettersi nei panni degli altri, a risolvere enigmi, a dare definizioni, a fare scelte. Lo scopo quindi è di poter apprendere tramite la riflessione in merito alle esperienze vissute e alle scoperte fatte in prima persona. La mostra sarà aperta al pubblico il 24 gennaio dalle 17 alle 19. “Ma che razza di razza” si svolge con il patrocinio dell’Amministrazione.
Le iniziative per il Giorno della Memoria vengono organizzate nell’ambito di un protocollo di area Valdelsa (quest’anno capofila sono i Comuni di Casole e Radicondoli), in collaborazione con Anpi e con il patrocinio della Provincia di Siena.