Visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI
TOSCANA. Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da tredici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Protagonisti dell’evento saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari.
Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la propria classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.
Tra i luoghi aperti quest’anno si segnalano: il Complesso architettonico di Merieheim a Bolzano, il Grattacielo Pirelli a Milano, il Palazzo del Rettorato dell’Università degli Studi a Firenze, il Museo del Corallo a Torre del Greco (NA), la Domus Romana di Colle Montescupolo a Canosa di Puglia (BT), il laboratorio di restauro della Gela II all’interno dell’Area Archeologica di Bosco Littorio a Gela (CL).
Le Giornate FAI per le Scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, sentimento da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti descritto nella missione del FAI.
La tredicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia Fondazione CARICAL per i contributi concessi. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.
Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, da nove edizioni sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione delle Giornate FAI per le scuole verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema della scarsità idrica e potranno vincere un kit per lo sport e il tempo libero.
Per informazioni www.faiscuola.it; www.giornatefaiperlescuole.it
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TRA I BENI APERTI IN TOSCANA
FIRENZE
Palazzo del Rettorato
La sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze si trova nel centro storico della città, in un’area densa di importanti monumenti, civili e religiosi, e di grandi piazze di impianto medioevale: prospetta, infatti, sull’attuale piazza San Marco e si sviluppa lungo via Cesare Battisti, già via della Sapienza, che conduce a piazza SS. Annunziata. Il toponimo “via della Sapienza” è legato alla presenza della “Casa della Sapienza”, il collegio universitario voluto da Niccolò da Uzzano nel 1429 e mai portato a termine, sulle cui fondazioni sorge una porzione del Rettorato. Su progetto di Odoardo Rimediotti, negli anni Settanta del XIX secolo venne realizzata la sede dell’Istituto di Studi Superiori, trasformando architetture preesistenti composte da due nuclei principali: una vasta porzione delle Scuderie lorenesi e alcuni ambienti del Convento della SS. Annunziata. Negli ultimi decenni del XVIII secolo, con la costruzione delle Reali Scuderie, erano stati riconfigurati edifici di epoche diverse: le grandi stalle (studiate anche da Leonardo da Vinci); il “serraglio delle bestie feroci” (realizzato sulle fondazioni della Casa della Sapienza), con il “teatro delle cacce” voluti da Cosimo I e Ferdinando I de’ Medici, e la fonderia di origine tardo-quattrocentesca. Rimediotti ridisegnò l’ingresso monumentale da piazza San Marco, caratterizzato da un ampio androne che dà accesso a un porticato prospettante sul cortile principale. Il cuore del progetto si riconosce nel grande scalone che conduce al primo piano dove è ubicata l’Aula Magna, preceduta a sua volta da un aulico vestibolo. Se la spazialità di tali ambienti guarda al Barocco, il linguaggio e i materiali ripropongono i caratteri del Rinascimento maturo. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alberti-Dante” di Firenze.
BORGO A MOZZANO (LU)
Convento di San Francesco
Affacciato sul centro storico di Borgo a Mozzano, a 20 km da Lucca, il Convento di San Francesco aprirà le sue porte durante le Giornate FAI per le Scuole in ricorrenza dei 500 anni dalla sua fondazione. Al centro del complesso architettonico sorge un ameno chiostro affrescato, con 29 lunette, riportanti storie della vita e dei miracoli di S. Francesco dipinte da Domenico Manfredi da Camaiore nel 1627; la più significativa è sicuramente quella raffigurante il momento in cui il Santo ricevette le stigmate. Il legame stretto tra Francesco e il FAI è rintracciabile non solo nella sensibilità verso la natura e l’ambiente, ma anche nella campagna di valorizzazione realizzata dalla Fondazione dal 2008 al Bosco di San Francesco ad Assisi. Un piccolo esempio di questa attenzione dei Frati Minori si trova a Borgo a Mozzano, all’interno dell’antico “Ortino dei fiori”, in cui dal 1700 si coltivavano i fiori per la decorazione della chiesa. Precedente al Convento per fondazione, la chiesa riporta la classica pianta ad aula unica, tipica del gotico francescano assisiate. La volta ri-affrescata all’inizio del XX secolo cita i cieli stellati giotteschi della Basilica Superiore di Assisi e di S. Antonio a Padova, con l’aggiunta dei ritratti dei Santi dell’Ordine (come S. Elisabetta e S. Bernardino da Siena) e dei patroni locali (S. Iacopo e S. Rocco). Sono qui conservate tele di pregio come l’Assunzione della Vergine del caravaggista lucchese Pietro Ricchi. Altri due ambienti interessanti e simbolo della vita conventuale che sarà possibile visitare sono il refettorio, con le tavole dell’Ultima Cena e della Lavanda dei Piedi, e il coro della chiesa con i monumentali apparati lignei seicenteschi per il canto.
CASCINA (PI)
Abbazia San Savino Badia
La Badia di San Savino, situata nel comune di Cascina a soli 5 km da Pisa, è incorniciata dai suggestivi Monti Pisani, con la cima della Verruca e il monte di San Giuliano Terme sullo sfondo. Fondata oltre dieci secoli fa, la Badia ha attraversato varie fasi storiche, dalla sua ricostruzione a Montione nel 1115, dopo una piena dell’Arno, fino alla trasformazione in centro residenziale. Il XIII secolo rappresenta un periodo di massimo splendore per la Badia, grazie alla fortuna della Repubblica Pisana. Tuttavia, nel XIV secolo inizia la decadenza a causa della conquista fiorentina di Pisa. Nel 1562, passa sotto l’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, che la trasforma in una fattoria con significative modifiche strutturali. Nel 1755, viene affittata a imprenditori agrari e, nel 1792, i Lorena vendono la struttura e le terre alla famiglia Trivella di Pettori, attuali proprietari. La Badia di San Savino è un monastero-fortezza costruito su due piani: al piano terra i locali di servizio e al piano superiore le abitazioni dei monaci. L’ingresso al monastero, con un ampio portone e una ripida scalinata, conduce alla chiesa romanica costruita con blocchi di calcare grigio-bianco del Monte Pisano. All’interno, la chiesa a croce latina custodisce una preziosa acquasantiera ricavata da un cippo etrusco. Nel corso dei secoli, ha subito varie modifiche, inclusa la ricostruzione del campanile negli anni ’90 dopo la distruzione durante la Seconda Guerra Mondiale.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Antonio Pesenti” di Cascina (PI).
L’elenco completo dei beni aperti è consultabile su: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-per-le-scuole/