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SARTEANO. Sono in pieno svolgimento i festeggiamenti in occasione dei mille anni dalla prima citazione storica del nome Spineto. Al teatro comunale degli Arrischianti, ieri (18 Marzo) si è tenuta la prima giornata di incontri, per celebrare la storica abbazia, ora azienda acricola, centro studi e struttura ricettiva, nota per aver tenuto a battesimo il Governo Letta. Dopo dieci, grazie alla caparbietà di illuminati imprenditori, Spineto negli ultimi anni è risorta, ancora una volta come baluardo di cultura e di relazioni con il resto del mondo, portando lustro al territorio. “Si tratta grande patrimonio storico recuperato a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso – osserva Marilisa Cuccia – con undici case coloniche, una produzione agricola, un allevamento di cavalli. Un territorio unico, dove solo i profumi della terra e il silenzio accompagnano gli ospiti. La struttura ricettiva accoglie durante tutto l’anno cerimonie, convegni: l’ospitalità è in funzione soprattutto di eventi culturali”. Tra l’altro, questo è il primo evento, e di assoluto prestigio, dopo che i Comuni della Val di Chiana senese hanno aderito all’Associazione nazionale delle abbazie storiche.
Per Sarteano è un evento fondamentale – osserva il sindaco Francesco Landi – Spineto rappresenta le nostre radici, un pezzo fondante della nostra comunità. L’Abbazia è sorta lungo la via di collegamento tra la Francigena e la Teutonica, ha rappresentato un punto di riferimento fino ad oggi. Per questo, abbiamo organizzato una grande festa, con il coinvolgimento delle contrade della Giostra del Saracino. A partire dalla Santissima Trinità, che ha come riferimento territoriale proprio Spineto”
Il programma è denso di contenuti. La giornata inaugurale ha visto gli interventi di Renato Stopani (monasteri e vie di pellegrinaggio: il caso dell’Abbazia di Spineto), Mario Marrocchi (la fondazione farolfenga della Santissima Trinità di Spineto tra Sarteano e l’area amiatina, secolo IX), Francesco Salvestrini (L’Abbazia di Spineto e l’ordine Vallombrosano), Paolo Tiezzi Maestri (l’esperienza di un cammino verso Santiago de Compostela). Al termine, una discussione con la partecipazione del pubblico.
Oggi (19 marzo ore 14.30), la sala convegni dell’Abbazia dedica alla figura di Franco Tagliapietra “Tracce”- Si parlerà di genius loci in generale con Grazia Marchianò e per greci e romani con Alessandra Minetti. Quindi, del genius loci nel restauro dell’edificio storico (Federico Franci, Patrizia Balenci, Antonio Zambusi) e nel cibo (Giorgio Ciacci). Più tardi (ore 16.45) discussione e conclusioni. Al termine (ore 17.30) la celebrazione della santa messa nella chiesa della Santissima Trinità di Spineto.