Parità tra il campione del Mondo di pattinaggio e Diocleziano, il cavallo montato da Carburo
SIENA. Duccio Marsili e Giosuè Carboni fermano entrambi il cronometro al fotofinish con un tempo di 7.98 secondi, al termine di una corsa sfrenata di 150 metri, tenuta sulla pista di atterraggio dell’aeroporto di Ampugnano.
Vista la singolarità della sfida, non poteva che essere singolare la risposta, con un pareggio tra il campione del Mondo di pattinaggio corsa e atleta della Mens Sana, Duccio Marsili e Diocleziano, cavallo montato da Giosuè Carboni, detto ‘Carburo’, fantino esperto del Palio di Siena.
I due si sono dati battaglia su una dirittura di 150 metri: Marsili sull’asfalto della pista di atterraggio e Diocleziano, sul terreno in erba adiacente alla pista.
Tenendo conto della potenza del cavallo, i giudici hanno deciso che la partenza dell’atleta avvenisse lanciata, così che al momento dello start i due soggetti potessero avere la stessa forza in partenza. L’arrivo è stato decretato utilizzando le regole del pattinaggio corsa, quindi tenendo conto della posizione del piede al momento del fotofinish.
L’iniziativa. La sfida nasce da una provocazione che il campione del Mondo accolse durante il giorno del Palio di agosto. Da allora, assieme allo staff della Polisportiva Mens Sana 1871, si sono messi alla ricerca del luogo più adatto ad ospitare la sfida. Luogo che, grazie al contributo dell’Aeroclub di Ampugnano, si è concretizzato nell’omonimo aeroporto. Una sfida in tutto rispetto, i due protagonisti sono stati cronometrati da due giudici Fisr (Federazione Italiana Sport Rotellistici). Anche la partenza è stata gestita da un giudice ufficiale Fisr, affinché i due potessero partire alla pari. Questa competizione è stata fortemente voluta da Duccio Marsili, per l’entusiasmo di mettersi costantemente alla prova e per omaggiare la sua città natale, Siena, terra molto legata al mondo dei cavalli.