L’evento è stato pensato per ristabilire quell’antico legame tra le persone e la terra attraverso la conoscenza dei territori, dell’enogastronomia e delle civiltà antiche
MURLO. Domenica prossima (28 ottobre) torna a Murlo la “Camminata tra gli Olivi” manifestazione promossa dall’Associazione Città dell’Olio in ben 121 città italiane. L’evento è stato pensato per ristabilire quell’antico legame tra le persone e la terra attraverso la conoscenza dei territori, dell’enogastronomia e delle civiltà che ne hanno contraddistinto lo sviluppo. A Murlo sono stati organizzati due percorsi distinti ai quali è possibile aderire. Il primo partirà dall’antico borgo medievale di Murlo e attraverserà i vari oliveti circostanti accompagnati da un perito agrario nonché produttore locale di olio extravergine che aiuterà a scoprire la realtà della coltivazione dell’olivo nel territorio murlese. La passeggiata prevederà inoltre una breve sosta al frantoio locale dove il proprietario fornirà una spiegazione sulle tecniche di molitura e potrà rispondere alle curiosità dei visitatori. Al termine della passeggiata è prevista una piccola introduzione all’assaggio di olio e una degustazione finale. Il secondo percorso partirà invece dall’Azienda Agricola Magnani, al confine con la frazione di Casciano di Murlo. Anche in questo caso gli oliveti saranno attraversati insieme ad un perito agrario e produttore locale di olio extravergine. Che accompagnerà i partecipanti fino alla degustazione finale. Entrambi i percorsi hanno una lunghezza di 2 chilometri e possono essere considerati adatti a qualunque persona vista la facilità del percorso.
“La Camminata tra gli Olivi – dichiara il primo cittadino di Murlo Fabiola Parenti – è una manifestazione molto importante perché permetter di riscoprire le radici più autentiche dei nostri territori. Il Comune di Murlo è da sempre legato al frutto dell’oliva che fin dall’antichità ha saputo regalare al nostro popolo una risorsa unica e preziosa. Per questo partecipiamo anche quest’anno con grande entusiasmo convinti che il il patrimonio indissolubile dei nostri territori rappresenta un valore che dovrà costituire una vera ricchezza per le future generazioni