A Siena, il 20 gennaio, al via un ciclo di conferenze ad ingresso libero organizzate dall’Associazione Archeosofica che indagano alcune delle pagine più affascinanti dell’antichità
SIENA. A Siena si viaggia nei misteri della storia: parte sabato 20 gennaio alle ore 17.30, il ciclo di conferenze -ad ingresso libero- dal titolo “Cronache di civiltà scomparse”, organizzato dall’associazione Archeosofica di Siena.
Da Atlantide agli Etruschi, dalla Civiltà Minoica all’antico Egitto, un calendario di quattro incontri accompagnerà il pubblico alla scoperta di alcune antiche civiltà le cui gesta si vestono di leggenda.
Tema del primo incontro del 20 gennaio sarà “Atlantide il continente scomparso e ritrovato”: è effettivamente esistito il continente sul quale si sviluppò una civiltà molto evoluta e che, migliaia di anni fa, si inabissò a causa di enormi cataclismi? Atlantide è visto come un luogo fantasioso, mai esistito se non nella mente di poeti e filosofi, un simbolo per indicare uno stato ideale di perfezione. Eppure, sempre più emergono tracce di una civiltà scomparsa che attestano l’esistenza del mitico continente raccontato da Platone nel Crizia e nel Timeo ed è affascinante riuscire muoversi alla ricerca delle origini storiche della nostra civiltà. Archeologi, geologi, oceanografi, storiografi, paleontologi, climatologi, da poco più di un secolo ha cominciato ad interessarsi del continente inabissato, in seguito a rilevamenti e studi dei fondali oceanici e a nuove testimonianze archeologiche analizzate con strumentazioni sofisticate. Queste e altre circostanze hanno convinto una parte del mondo scientifico a ritenere reale l’esistenza di terre emerse dove adesso c’è solo acqua e si è aperto un dibattito che vede gli oppositori di queste nuove teorie rimanere fissi su convinzioni che sembrano sempre più superate. Se il mondo accademico accettasse questa realtà andrebbero riscritte molte pagine della storia del nostro pianeta.
Gli incontri proseguono poi sabato 27 gennaio con la conferenza “Gli Etruschi: la Tradizione Arcaica”. Un’occasione per approfondire la conoscenza di questo popolo raffinato, la cui cultura raggiunse vette elevatissime, per poi cadere progressivamente nell’oblio ed essere assorbita da Roma nel I secolo d.C.
“La civiltà Minoica: la storia dietro il mito” è invece l’argomento di cui si tratterà sabato 3 febbraio. Con i suoi 300 chilometri di estensione e i 600mila abitanti, Creta è la quinta isola del Mediterraneo per grandezza e ha accolto una delle culture più misteriose ed affascinanti dell’antichità mediterranea di cui rimangono tracce archeologiche capaci di narrarne la grandezza e complessità che si legano a miti ancestrali parte dell’immaginario collettivo. Ma cosa simboleggiano davvero il labirinto di Dedalo, il Minotauro, il Re Minosse con il suo favoloso palazzo e l’eroe Teseo? Di questo e molto altro si parlerà nel corso della conferenza.
“L’antico Egitto: il simbolismo e il mistero delle piramidi” è invece il tema che, sabato 10 febbraio, chiude il ciclo di incontri. Le Piramidi, maestosi e misteriosi giganti di pietra, segno distintivo dell’Antico Egitto e della sua cultura, pongono da sempre all’umanità domande irrisolte. Chi le costruì? Perché lo fece? Quando? Furono solo immensi monumenti funerari oppure templi di un misterioso ed antico culto?
Le conferenze sono ad ingresso libero e si rivolgono a tutti. L’inizio è alle ore 17.30.
Per informazioni: 3756191146; info.siena@boxletter.net