Il 21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, sempre più ricco il calendario di eventi senesi
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SIENA. Ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie; contestualmente alla manifestazione principale che si svolge a Padova, ormai da tre anni Libera Toscana organizza anche una giornata regionale che – per questa edizione 2019 – andrà in scena proprio a Siena.
Il programma della giornata è sostanzialmente diviso in due parti: al mattino il corteo, con partenza alle 9,30 dalla Lizza, transito in centro e in Piazza del Campo e ritorno in Fortezza, dove saranno letti i nomi delle vittime della mafia. Il pomeriggio, poi, sarà dedicato in particolar modo agli studenti che arriveranno dalle scuole di tutta la Toscana per partecipare a workshop, seminari e spettacoli teatrali.
Quest’anno, per la prima volta, le Contrade tramite le Commissioni solidarietà e mutuo soccorso parteciperanno attivamente alla giornata di Libera: hanno deciso, infatti, di rispondere positivamente all’associazione che ha voluto coinvolgerle per rinsaldare, tramite loro, il legame con la comunità cittadina. Il Magistrato delle Contrade ha riconosciuto il patrocinio e sei consorelle (Bruco, Civetta, Drago, Nicchio, Oca e Torre) apriranno le loro sedi per accogliere alcuni degli appuntamenti pomeridiani, mentre tutte le altre saranno comunque impegnate in un’attività di promozione e sensibilizzazione.
«Le Contrade – afferma Stefano Marini, priore della Selva e referente delle Commissioni solidarietà all’interno del Magistrato delle Contrade – costituiscono l’elemento più importante e autentico del tessuto sociale senese. Al loro interno, le Commissioni solidarietà e mutuo soccorso rappresentano una delle massime espressioni dei valori che sono alla base dell’essere contradaioli. È dunque con consapevole sollecitudine che le Commissioni hanno raccolto l’appello di Libera, mettendo a disposizione i locali di alcune Consorelle per le iniziative del 21 marzo e invitando il Magistrato delle Contrade a concedere il proprio patrocinio alla festa regionale che per la prima volta si tiene nella nostra città. Le Contrade non potevano non far sentire la loro voce contro ogni forma di criminalità e il loro sostegno a favore di un’associazione che combatte, con coerenza, per un Paese più pulito».
Libera: l’associazione
È una rete di associazioni e realtà diverse, coinvolte in un impegno costante controle mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta e, al contempo, per la giustizia sociale, la legalità democratica fondata sull’uguaglianza e una cittadinanza che si rifà allo spirito primigenio della Costituzione. Nata nel 1995, oggi è presente su tutto il territorio italiano (in 21 coordinamenti regionali, 79 coordinamenti provinciali e 271 presidi locali) e in 35 Paesi del mondo. Le 9 cooperative sociali di Libera Terra gestiscono i 1.400 ettari di terreni confiscati alla criminalità ed impiegano 150 persone in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Ogni anno, il 21 marzo, Libera organizza incontri ed eventi per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: in tanti luoghi del nostro Paese e all’estero, vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, oltre 900.
Le Commissioni solidarietà
Da sempre, nella loro attività ordinaria e quotidiana, le Contrade mantengono ben presente l’attenzione al sociale e ad alcune forme di solidarietà e mutuo soccorso che fanno parte della loro stessa identità. Sulla scorta di questa sensibilità, in alcune Contrada, circa 10 anni fa hanno iniziato a prendere dei profili solidaristici strutturati in maniera più organica rispetto alle forme estemporanee del passato, diretti a rendere di nuovo concreto il concetto di mutuo soccorso. Le attività mutualistiche, ideate e poi realizzate, hanno provocato un interesse reciproco che si è diffuso alle altre Consorelle, spingendole a intraprendere la stessa strada; si sono così costituiti gruppi/commissioni solidarietà che, nel tempo, si sono uniti e coordinati per portare avanti iniziative volte a coinvolgere tutta la città.
Oggi le Commissioni solidarietà sono, a tutti gli effetti, una rete stabile di collaborazione che, andando oltre al concetto di beneficenza, mira a una visione più organica della solidarietà intesa come crescita culturale per chi la fa e chi la riceve.