CHIANCIANO TERME. Seconda giornata di programmazione per la festa della musica di Chianciano Terme. Dopo la serata dedicata alla promozione delle band locali giovedì 23 luglio salgono sul palco i primi ospiti nazionali e internazionali. Spazio quindi a Fabrizio Pocci e il Laboratorio, il cui primo singolo intitolato “Il migliore dei mondi” è stato, nella scorsa primavera, al numero 1 dei brani al debutto più programmati in ambito radiofonico. Impossibile etichettare il suo nuovo progetto con un genere definito; Pocci va spaziando dalla musica cantautorale a ritmi folk, dalla patchanka al reggae e allo ska.
Dopo di lui sarà la volta di C’mon tigre, una delle migliori novità della musica indipendente italiana sul palco di Chianciano per presentare in esclusiva per la Toscana il loro primo album. Per loro sonorità funk, un mosaico di melodie arabeggianti, drum machine analogiche, chitarre sinuose e una potente sezione di corni in grado di far ballare un esercito di serpenti.
Ma le presentazioni dei nuovi album sono una prerogrativa di questa edizione della Festa della Musica. Dopo i C’mon Tigre dal Belgio arrivano i Balthazar, che questa’anno tornano a calcare le scene con “Thin Walls”, il loro ultimo disco in studio. L’album, uscito il 31 Marzo su Play It Again Sam, è stato co-prodotto dalla band belga assieme a Ben Hillier (Blur, Depeche Mode, Elbow) e Jason Cox (Massive Attack, Gorillaz). Nella sua ricerca del pop perfetto la band offre canzoni che vengono descritte come piccoli affreschi di vita.
Specialità enogatroniche a Km Zero, volontariato e attenzione alle tematiche sociali
Al titolo “festa della musica” quest’anno si aggiunge il sottotitolo “selvaggina in tavola”. L’idea è quella di valorizzare al massimo l’istituzione del Comitato Chiancianese E20 composto da delegati di Collettivo Fabrica che da 9 anni organizzano il Festival e Arci caccia che cura il profilo enogastrnomico della rassegna, per un evento che promuove musica e i migliori sapori della cucina toscana, con attenzione all’ambiente (piatti ceramiche, bicchieri di vetro e posate in ferro).
Quest’anno i volontari che collaborano al festival sono più di 200, una cifra record per un festival indipendente e svincolato da logiche commerciali.
Tra le collaborazioni da segnalare c’è certamente quella con No Dump, una giovane realtà fiorentina di architetti e designer che allestirà uno spazio creativo realizzato con materiali di riciclo in linea con le prerogative del festival.
Per concludere la partnership con l'”Istituto Musicale Bonaventurra Somma” e con “Voci& Progetti” che promuoveranno laboratori per bambini nel pomeriggio di domenica 26 incentrati su musica e teatro, e la collaborazione con “In sostanza”: un progetto realizzato da Unità Operativa Prevenzione Dipendenze Patologiche Usl 7 Siena, nato con lo scopo di informare i giovani sull’uso e abuso di sostanze stupefacenti.