SIENA. Dalla Sezione Siena-Valdelsa del Partito dei CARC riceviamo e pubblichiamo.
“Nell’ambito del VI Congresso nazionale del Partito dei CARC, la sezione di Siena-Val D’Elsa invita a partecipare al suo Congresso domenica 19 febbraio dalle ore 16:30 presso la sede del Partito della Rifondazione Comunista di Siena (in via Mentana, 82).
Veniamo da tre anni di pandemia, da un anno il nostro paese è coinvolto, al carro della NATO, nella guerra in Ucraina e nelle sanzioni contro la Federazione Russa che pesano ulteriormente sulle spalle delle masse popolari. Questa situazione si inserisce, più in generale, nella crisi generale del sistema capitalista, che si traduce in un aggravamento della crisi politica e sociale; nel nostro Paese questo significa che la classe dominante ha sempre maggiori difficoltà a dare un indirizzo unitario allo Stato (cresce quella che noi chiamiamo “ingovernabilità dall’alto”) e a tenere sottomesse le larghe masse: aumentano gli astenuti alle elezioni (esemplari sono quelle del 25 settembre scorso), cresce la mobilitazione spontanea delle masse popolari contro gli effetti della crisi e la spinta a organizzarsi in modo autonomo rispetto ai sindacati di regime e alle grandi associazioni della sinistra borghese, migliora il dibattito nel movimento comunista cosciente e organizzato sulla natura e il ruolo del “partito comunista che serve”, sul “socialismo come via di uscita dalla crisi”.
Nel nostro territorio, viviamo una situazione analoga al resto del Paese con una crisi economica che si evidenzia soprattutto nel settore produttivo (vediamo il caso Whirlpool) e bancario (MPS) ma anche politico. In quest’ultimo ambito si inseriscono le amministrative del 2023 che vedono la crescente difficoltà in seno ai partiti delle Larghe Intese locali a trovare candidati ma anche la necessità per le forze politiche “alternative” di mettersi insieme e costruire concretamente un’alternativa.
Il Congresso, quindi, se da una parte ha l’obiettivo di mettere maggiormente a fuoco alcuni aspetti di analisi e di orientamento, dall’altra serve a definire più nel dettaglio il “che fare?” oggi a livello locale e a livello nazionale (con il Governo di Blocco Popolare).
I Congressi delle Sezioni, per tanto, sono l’occasione per fare di un “evento interno” uno strumento di lavoro politico più ampio, attraverso le presentazioni dei documenti congressuali, la discussione, la raccolta di osservazioni e critiche.
In questo senso vogliamo che il Congresso sia aperto, trasparente e partecipato: non è soltanto un’ambizione, ma una necessità. Si deve tornare a discutere di politica, di lotta, di presa del potere a fronte del catastrofico corse delle cose che la borghesia impone ovunque e che chi governa la nostra città non perde occasione di perpetrare.
In questo senso vogliamo che il Congresso sia aperto, trasparente e partecipato: non è soltanto un’ambizione, ma una necessità. Si deve tornare a discutere di politica, di lotta, di presa del potere a fronte del catastrofico corse delle cose che la borghesia impone ovunque e che chi governa la nostra città non perde occasione di perpetrare.
Invitiamo tutti i compagni e le compagne, i lavoratori e gli organismi, movimenti, organizzazioni politiche e sindacali, a partecipare alla discussione dei documenti congressuali e al dibattito del 19 febbraio al quale seguirà una cena di autofinanziamento.
Spezzare le catene NATO e UE! Avanti uniti per il Governo di Blocco Popolare verso il socialismo!”