CETONA. Le politiche territoriali promosse in Italia e il rapporto fra livello centrale e le aree più interne del Paese, da valorizzare come custodi di ‘buone pratiche’ sociali e amministrative e di un patrimonio ambientale e culturale che appartiene a tutto il Paese. Il tema, di stretta attualità e al centro, lo scorso dicembre, della due giorni di Confronto Italiano a Cetona, può essere approfondito attraverso il materiale pubblicato da alcuni giorni sul sito della manifestazione, www.confrontoitaliano.it, con video dedicati agli interventi dei relatori. Confronto Italiano, giunto alla decima edizione e promosso dal Comune di Cetona, dalla Fondazione Lionello Balestrieri e dalla Cattedra di Scienza Politica della Sapienza Università di Roma, ha visto fra i suoi ospiti anche Fabrizio Barca, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e già ministro per la coesione territoriale nel governo Monti, insieme a docenti universitari, sociologi, politologi, storici, costituzionalisti e saggisti.
“Nella sua decima edizione – afferma il sindaco di Cetona, Eva Barbanera – Confronto Italiano, grazie al contributo di docenti universitari, sociologi, politologi, storici, costituzionalisti e saggisti, ha portato sul nostro territorio un dibattito di alta qualità, arricchito dalla tavola rotonda che ha coinvolto Fabrizio Barca e stimolato riflessioni interessanti sullo stato di salute e le prospettive di sviluppo delle aree interne. Sul tema delle politiche territoriali in Italia e sul rapporto fra centro e periferia, servono un confronto serio e costruttivo e una strategia capace di unire cittadinanza e servizi essenziali, quali scuola, mobilità e sociale, attraverso una gestione diversa delle risorse fra Stato, Regione e Comuni, come ha affermato lo stesso Fabrizio Barca nel suo intervento. In questo modo, potremo valorizzare le peculiarità territoriali che rendono ricca l’Italia sotto l’aspetto culturale, sociale, economico e ambientale e far crescere tutto il Paese senza creare distinzioni fra cittadini di serie A e di serie B”.
