A Torrita di Siena le cene propiziatorie con l’investitura dei fantini
TORRITA DI SIENA. Il 58° Palio dei Somari entra nella sua fase decisiva. Dopo un giorno di pausa (in realtà, del tutto apparente), il programma della sfida tra le otto contrade di Torrita di Siena propone per venerdì sera uno degli appuntamenti più attesi, le cene propiziatorie. Si tratta di festosi banchetti in cui ciascuna contrada raduna la propria popolazione per presentare il fantino che, in onore di San Giuseppe, disputerà la domenica la carriera sul tufo a dorso di ciuco. L’occasione è dunque ufficiale e non è raro che si verifichino sorprese o vengano rivelate investiture rimaste nascoste.
E’ il caso dell’edizione 2015 e di una contrada, Porta a Pago, che non ha ancora ufficialmente comunicato il nome del proprio fantino e che mantiene il più stretto riserbo sulla sua identità. Il passa-parola dà per certa solo la provenienza del jockey, indicata in Allumiere, la località laziale in cui si disputa un altro popolarissimo palio di somari. In attesa dunque che si sciolga l’enigma architettato con maestria dal presidente rosso-verde Luca Massai (a sua volta fantino vittorioso nello “straordinario” in notturna del 2011), si snocciola la serie degli altri accoppiamenti.
la Stazione, vincitrice dell’edizione 2014 (la decima per i bianco-rosso-blu), ha confermato il fuoriclasse versiliese Francesco “Spighetto” Ferrari, un professionista che ha già dimostrato di poter fare la differenza e che, dopo il trionfale debutto dello scorso anno, si è ancora più legato alla contrada del presidente Massimo Bolici.
Confermato anche Alessandro “Cobra” Guerrini, autore per Porta Nova della formidabile doppietta 2012 – 2013 e anche’egli legatissimo ai colori bianco-neri ed allo staff del Presidente Enrico Buracchi. La terza ed ultima conferma riguarda Cavone, che affida ancora le proprie chance ad un altro autentico fuoriclasse, quell’Andrea “Drago” Peruzzi che, con cinque successi, guida la classifica delle vittorie dei fantini in attività.
Il turn over domina dunque il campo dei partenti e riguarda anzitutto Refenero, la “nonna” del Palio (è a secco di vittorie dall’ormai remoto 1985), che ha chiamato il proprio contradaiolo Alessandro “Jigen” Massaro. Questo fantino ha già vinto il palio nel 2010 per Porta a Sole, sconfiggendo proprio Refenero – allora presieduta dall’attuale Sindaco Giacomo Grazi – ed a lui sono quindi affidate le speranze di riscatto della popolosa contrada bianco-celeste.
Nuove monte vengono proposte anche da Le Fonti, che promuove l’ex-sbandieratore Gabriele Grotti, da Porta Gavina, che da spazio all’attivissimo Giovanni Falchi (entrambi contradaioli) e Porta a Sole che è andata a pescare a Lucignano Val di Chiana Matteo “Galletto” Noli, appena diciottenne ma di cui sente parlare in termini lusinghieri.
Per quanto riguarda la cene propiziatorie, le contrade continuano ad essere subissate da richieste di prenotazioni che dimostrano quanto la festa torritese continui ad aumentare la sua popolarità ben oltre i confini del comune.
Ha fatto scalpore – ed ha immediatamente innescato una ridda di interpretazioni cabalistiche e scaramantiche – la scelta del tema della serata che ha visto orientarsi le due grandi rivali Stazione e Refenero sullo stesso soggetto, Alice nel paese delle meraviglie, simboleggiato dal famoso orologio della favola di Lewis Carroll. C’è stata sorpresa al momento in cui le due contrade hanno pubblicano l’annuncio della rispettiva cena e ora la curiosità si è spostata sulle scelte – normalmente spettacolari e divertenti – con cui gli agguerritissimi staff svilupperanno il tema.
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