Parteciperanno, il Rettore dell’Università per Stranieri, Pietro Cataldi, e all’Assessore Massimo Vedovelli, gli storici Giuliano Catoni e Mauro Moretti
SIENA. Continuano le attività del Comitato provinciale per le celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale.
Dopo il documentario di Juri Guerranti e lo spettacolo sui canti della “Grande Guerra” al Teatro dei Rozzi, venerdì prossimo, 20 novembre, alle 16.30 l’aula magna dell’Università per Stranieri (piazza Carlo Rosselli, n° 27-28) ospiterà “1915: guerra e cibo in trincea e a casa”, una conferenza che vedrà la partecipazione di Alberto Capatti, fondatore di Slow Food, già Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche, nonché storico della cucina.
“Il cibo è cultura – commenta l’assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli – ed è forma simbolica. Eppure, la trincea costrinse i soldati a un rapporto con il cibo che era solo strumento di sopravvivenza e, insieme, occasione per ricordare quanto distanti fossero i piaceri della casa. La guerra impose a tutto il sistema produttivo, anche quello agricolo, di adattarsi alle sue necessità. Ne derivarono cambiamenti profondi del rapporto della nostra società con il cibo, che andarono a incidere sulle caratteristiche culturali che al mangiare sono attribuite dalle diverse società e culture”.
All’appuntamento parteciperanno, oltre al Rettore dell’Università per Stranieri, Pietro Cataldi, e all’Assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli, gli storici Giuliano Catoni e Mauro Moretti.
Al termine della conferenza, il Consorzio Agrario di Siena presenterà alcuni prodotti gastronomici della zona senese al tempo della guerra.
L’iniziativa è a ingresso libero.