Una serie di eventi segneranno questa eccezionale "riscoperta", a distanza di 25 anni dall'ultimo ingresso
CHIUSI. Il Comune di Chiusi si prepara domenica prossima (22 marzo) alla riapertura della Tomba del Colle, antico sito archeologico etrusco datato V sec. a.C. e ubicato sul versante sud-est dell’omonima collina. In occasione della riapertura, che avviene dopo 25 anni dall’ultima volta, si svolgeranno una serie di eventi nell’evento. Sabato 21 presso il teatro Mascagni, alla presenza del sindaco Scaramelli, del soprintendente per i beni culturali della Regione Toscana Andrea Pessina, del presidente di Banca Valdichiana Mara Moretti, della direttrice del Museo Archeologico di Chiusi Monica Salvini, del professore emerito di Etruscologia dell’Università di Firenze prof Giovannangelo Camporeale e di altri illustri relatori, si terrà un convegno dedicato alla conservazione degli ipogei e delle decorazioni pittoriche dal titolo “Dal colore dipinto al colore ritrovato. Le tombe etrusche di Chiusi“. Nello stesso giorno, presso la Sala Mostre del Museo Nazionale Etrusco, sarà inaugurata una mostra dal titolo “La Tomba del Colle nella Passeggiata Archeologica a Chiusi” che ripercorrerà le tappe della strada ad anello che dal Museo Nazionale Etrusco di Chiusi porta a Chiusi Città toccando le principali tombe etrusche, dipinte e non (La Tomba del Colle, la Tomba della Scimmia, la Tomba del Leone, la Tomba delle Tassinaie). L’inaugurazione ufficiale della Tomba del Colle si svolgerà domenica 22 marzo alle ore 16.00 grazie all’intenso lavoro della Soprintendenza, del Comune della Città di Chiusi, della Banca Valdichiana e da associazioni, sponsor locali e privati.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato al raggiungimento di questo importante risultato – dichiarano il sindaco Stefano Scaramelli e l’assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari – per la nostra città la riapertura di questo sito archeologico rappresenta sicuramente una occasione di visibilità e valorizzazione del nostro patrimonio storico. Rendere di nuovo fruibile al pubblico la Tomba del Colle è per noi una bella soddisfazione perché in un momento come quello attuale dove la cultura a volte pare sia messa al margine, è importante andare controtendenza riscoprendo e valorizzando le nostre più antiche radici.”
La Tomba del Colle fu scoperta il 10 maggio 1833 in seguito a dei lavori di bonifica nei terreni di proprietà di Pietro Bonci Casuccini. L’ipogeo, scavato nella roccia arenaria, è preceduto da un lungo dromos in fondo al quale erano state realizzate due nicchie semicircolari, oggi non più visibili. La camera funeraria principale, che si apre sul fondo, è dotata di una copertura piana a cassettoni intagliati e dipinti e di banchine per la deposizione dei defunti. Il fregio pittorico, ritoccato nel corso del tempo e delimitato da fasce policrome, interessa l’atrio, dove sono raffigurate scene di simposio e di giochi funebri, e la camera di fondo, nella quale è possibile ammirare una teoria di danzatori e suonatori tra arbusti.
La tomba sarà aperta tutti i venerdì durante la stagione estiva (marzo-ottobre), alle ore 12.00 e alle ore 1700; il primo e il terzo venerdì di ogni mese durante la stagione invernale (novembre-febbraio), alle ore 12.00 e alle ore 15.30. La tomba sarà visitabile a piccoli gruppi fino ad un massimo di 12 unità; la prenotazione è obbligatoria. Per ulteriori informazioni, biglietti e prenotazioni, rivolgersi al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi.