Sono 23 gli itinerari delle città toscane alla scoperta del paesaggio verde
“Un evento che funziona e sorprende perché coinvolge famiglie, appassionati della buona tavola italiana e turisti alla ricerca di quel viaggio d’esperienza che offra un coinvolgimento diretto nelle attività, che siano trekking o cicloturismo o tour gastronomici”, spiega Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio.
Buti e Vicopisano (Pisa), Castiglion Fiorentino (Arezzo), Reggello (Firenze), Castagneto Carducci, Rosignano Marittimo (Livorno), Capalbio, Castel del Piano, Pitigliano, Seggiano, (Grosseto), Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusi, Montepulciano, Murlo, Radicondoli, Rapolano Terme, Sinalunga e Trequanda (Siena) hanno selezionato percorsi dove gli olivi e l’olio sono protagonisti con il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, luoghi d’arte, frantoi e produzioni doc.
GLI ITINERARI – Sono ben 23 gli itinerari che le città dell’olio toscano offrono per celebrare la Camminata tra gli olivi 2019. Un ricchissimo ventaglio di esperienze alla scoperta dei paesaggi così magnificamente ritratti da Leonardo Da Vinci che dell’olivo hanno saputo fare un elemento di fascino oltre che un nutrimento prezioso, alleato della salute e dell’ambiente.
Le regioni italiane che hanno aderito al grande evento 2019 sono 17, dalla Lombardia alla Sardegna. In tutta Italia 119 città hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e allestito la passeggiata 2019 (dai 2 ai 5 chilometri).
Per scegliere il proprio percorso o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 330 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.