Eventi a Siena, Arezzo, Grosseto, Castelnuovo Berardenga, San Giovanni Valdarno, Paganico
SIENA. Il prossimo 29 settembre Ricercatrici e Ricercatori tornano ad animare i luoghi e portare i laboratori nelle strade e piazze cittadine per Bright-Night, la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori, iniziativa europea per valorizzare la ricerca universitaria. Nata per impulso della Commissione UE, con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica, l’iniziativa si celebra in contemporanea in tutta Europa.
Sono oltre 120 le iniziative che il 29 settembre si terranno a Siena, organizzate dall’Università di Siena e dell’Università per Stranieri di Siena; e che nella stessa giornata, ma anche durante tutta la settimana dal 25 al 30 settembre, si svolgeranno anche ad Arezzo, Grosseto e San Giovanni Valdarno, Castelnuovo Berardenga e Paganico.
Tutti i dipartimenti universitari dei due atenei senesi proporranno eventi, dimostrazioni, laboratori, esperimenti e mostre riunite dall’acronimo Bright, “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research” (I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca): un messaggio di fiducia nell’impegno di tantissime ricercatrici e ricercatori indirizzato al grande pubblico.
Grandi novità quest’anno per le iniziative a Siena
Si tratta di più di 120 eventi che si terranno durante tutta la settimana, dal 25 al 30 settembre, lungo un percorso cittadino che si snoda dai poli universitari San Niccolò e Santa Chiara Lab, fino alla Piazza del Campo e al Tartarugone, e che coinvolgerà, oltre alle tradizionali sedi universitarie e cittadine, molti altri luoghi storici di solito non visibili, che accoglieranno, per la prima volta, le ricercatrici e i ricercatori nei propri spazi. Le attività saranno declinate intorno al tema generale “Esserə Umani”, con attenzione particolare all’identità umana nel contesto contemporaneo. All’Università di Siena si terranno il consueto PHD Graduation Day, che quest’anno avrà come ospite il fisico Alessandro Vespignani, e numerosi dibattiti che affrontano tematiche di grande attualità, come “Umano, disumano, sovrumano – Scienza e coscienza al tempo dell’AI” (28 Settembre), “Umanizzazione delle cure, non solo macchine ma anche persone” (29 Settembre) e “Liberi di studiare”, a cui seguirà lo spettacolo di Mauro Pescio “Io ero il milanese” (30 Settembre). Unistrasi chiuderà le iniziative del pomeriggio del 29 settembre con un laboratorio di danze coreane.
RESEARCHER@SCHOOL
Nel corso dell’anno Ricercatrici e Ricercatori hanno svolto lezioni e laboratori dentro le aule scolastiche per sensibilizzare i più giovani al lavoro di ricerca, per evidenziarne l’importanza nella vita quotidiana e per superare le barriere di genere nei percorsi di carriera nel mondo scientifico. L’attività, svolta a livello regionale è stata coordinata dall’Università di Siena e si è svolta con il supporto di circa 300 ricercatrici e ricercatori dei due Atenei in 30 scuole toscane per un totale di oltre 800 alunne e alunni coinvolti.
I risultati delle attività promosse sono illustrati sul sito regionale ed è possibile votare le esperienze più significative nella sezione “Researchers@School”. L’evento conclusivo del progetto si svolgerà il 29 settembre alle ore 16 al complesso San Niccolò (via Roma, 56).
“Torna Bright-Night e torna una ricchissima edizione della Notte delle ricercatrici e dei ricercatori che promette di movimentare la città di Siena e le città sedi dell’Università di Siena (Arezzo, Grosseto e San Giovanni Valdarno). – Ha detto il Rettore Roberto Di Pietra – . Metteremo la ricerca alla portata di coloro che vorranno conoscerla e vederla da vicino. Quest’anno lo faremo seguendo il filo di un tema unificante che è quello di “Esserə Umani” volendo sottolineare il legame con l’umano che deve guidare la conduzione della ricerca scientifica e la sua applicazione e utilizzazione nella vista delle donne e degli uomini. Lo faremo con il coinvolgimento delle ricercatrici e dei ricercatori e con la partecipazione di quanti vorranno esserci”.
La delegata alla Terza Missione (Public Engagement), professoressa Chiara Mocenni, sottolinea: “Bright-Night è un’occasione straordinaria per la costruzione di un dialogo e di una fiducia reciproca tra il mondo accademico, le istituzioni pubbliche e private e i cittadini. Infatti, risulta sempre più evidente quanto le interazioni tra questi soggetti siano fondamentali per il raggiungimento di una società aperta, inclusiva, che metta al centro il benessere delle donne e degli uomini tra di loro e con l’ambiente naturale e capace di conciliare le esigenze degli individui con quelle della collettività. Mi auguro che questa edizione di Bright-Night rappresenti un segnale chiaro dell’intenzione dell’Università di Siena di porsi come soggetto attivo e consapevole nel perseguimento di questi obiettivi, sia per le tematiche trattate che per le modalità con cui questa edizione è stata pensata e organizzata”.
“La ‘g’ di Bright, nell’acronimo scelto dalla Commissione Europea, sta per growth, crescita”, mette in evidenza Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena-. “La crescita sulla quale la ricerca della Stranieri punta ad avere un impatto è la crescita umana: la nostra capacità di diventare più umani attraverso la conoscenza delle differenze di lingua e cultura. Crescita nella pace e nel senso di una umanità condivisa: forse davvero la crescita più urgente. Bright-Night 2023 è un’occasione importante per condividere il nostro lavoro in questo senso con tutti e tutte”.
“Uniamoci nel rispetto delle diversità”, dichiara la professoressa Alessandra Giannotti, delegata alla Terza Missione. “La diversità è il leitmotiv che accomuna le tante iniziative promosse dall’Ateneo volte a tessere robusti fili rossi tra il territorio, col suo antico patrimonio di storia e tradizioni, e le lingue e culture dei numerosi paesi europei ed extraeuropei insegnate presso l’Ateneo. Sostenibilità ambientale e alimentare, dialogo tra popoli, questioni di genere, usi e costumi, sono alcuni dei temi che i ricercatori di Unistrasi affronteranno il 27 settembre (nella sede dell’Ateneo di Piazza Rosselli, insieme ai ricercatori di Unisi) e il 29 settembre (nella sede dell’Ateneo di via dei Pispini e al ‘Tartarugone’, oltreché al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga, con i loro incontri e giochi linguistici, laboratori, dimostrazioni, spettacoli e mostre fotografiche.
BRIGHT-NIGHT 2023 IN TOSCANA
Qualche numero. Circa 1000 Ricercatrici e Ricercatori saranno nelle piazze di 11 città della Regione Toscana: Arezzo, Cascina, Castelnuovo Berardenga, Firenze, Grosseto, Lucca, Paganico, Pisa, Prato, San Giovanni Valdarno, Siena. E animeranno oltre 300 iniziative attraverso una vastissima gamma di temi legati alla ricerca.
Bright-Night è l’iniziativa regionale con il sostegno della Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
La squadra dei promotori comprende gli Atenei (Università di Firenze, Pisa, Siena, Siena Stranieri, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola IMT Alti Studi Lucca) e un’ampia rete di Enti di ricerca – fra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’European Gravitational Observatory (EGO), l’Istituto Nazionale di Astrofisica- Osservatorio Astrofisico di Arcetri (INAF-OAA).
La Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori è un progetto co-finanziato dal programma HORIZON-MSCA-2022-Citizen della Commissione Europea, nell’ambito delle azioni Marie Slodowska-Curie.
L’elenco completo delle iniziative regionali è pubblicato all’indirizzo: https://www.bright-night.it/2023.