Al castello di Murlo dal 15 luglio fino a settembre in scena 70 ospiti, grandi archeologici e artisti, da Glenn Ferris a Grazia di Michele (“Il mio Blu”)
MURLO (Val di Merse-Crete senesi. Provincia di Siena) – Blu come la nota blu, blu come il cielo dove risiedevano gli dei, Blu come Bluetrusco, il primo e unico festival in Italia dedicato agli Etruschi. L’evento, che si svolge a Murlo (25 chilometri a sud di Siena, nel cuore del territorio senese e toscano), coincide con i festeggiamenti per i 50 anni dalla scoperta di Poggio Civitate (dal 15 al 30 luglio), ovvero il più importante ritrovamento di testimonianze dell’architettura etrusca. Sono previsti, per l’occasione, laboratori, escursioni, convegni, spettacoli, cene sullo stile del simposio e una grande (e scenografica) mostra fotografica, in un castello tutto illuminato di blu, che ospita uno straordinario museo etrusco (con i tetti e le relative statue e decorazioni di Poggio Civitate). Il festival, dopo l’anteprima di maggio, continua la prima settimana di agosto e tra il 16 e il 18 settembre, rispettivamente con un’appendice musicale e una enogastronomica.
Bluetrusco, in sintesi, è 70 ospiti, 35 eventi, 12 concerti, 3 mostre, 1 fiera del libro, 1 museo, 1 Notte blu. Le iniziative sono tutti in perfetta coerenza con lo spirito di un festival che unisce musica e approfondimento, nel nome degli Etruschi ma con rimandi all’attualità: c’è il tema antico ma assolutamente contemporaneo della mescolanza di popoli che genera nuove civiltà, ad esempio. Senza tralasciare l’opportunità di esperienze culturali, naturalistiche, le cene in piazza o nei ristoranti convenzionati, come l’accoglienza delle strutture ricettive per un fine settimana originale. Tutto questo a soli 5 euro di ingresso al festival e al museo, per l’intera giornata (residenti e ragazzi gratis). Ma il vero valore di Bluetrusco, il sorriso dei residenti e l’atmosfera di un castello del Senese non si può misurare o raccontare, e non ha prezzo.
Ogni fine settimana è particolarmente intenso, con visite guidate, laboratori, escursioni (anche per i bambini). E dal pomeriggio, tra il venerdì e la domenica, è sempre in programma una conferenza intorno alle 19, con spettacoli ed eventi culturali nel dopocena. Tra gli ospiti, David Riondino, Grazia di Michele (con il suo ultimo disco “Il mio blu” e la sua narrazione di popoli e arte), grandi nomi del jazz (da Glenn Ferris, trombonista di Frank Zappa, Stevie Wonder e Duran Duran, ad Ares Tavolazzi), importanti personaggi della cultura e dell’archeologia (impossibile citarli tutti), ma anche gli abitanti del posto che danno vita a veglie di tradizione contadina, a mostre e concerti. Ognuno porterà un suo contributo a una riflessione su un’antica civiltà usando argomenti, strumenti, punti di vista contemporanei. Murlo, nel cuore dell’Etruria, feudo del Vescovo di Siena fino alla fine del 1700, è il luogo ideale per questa operazione: gli abitanti sono stati studiati per la presunta correlazione del loro Dna con quello dell’antico popolo. Quest’anno Bluetrusco, giunto alla seconda edizione, aggiunge novità a novità: il coinvolgimento di Volterra con una iniziativa culturale il 31 luglio, dopo quella avvenuta a Chiusi lo scorso maggio. Per informazioni: www.bluetrusco.land.