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SIENA. Da attività scolastica a occasione di sensibilizzazione e integrazione rivolta a studenti, cittadini, soci e clienti: il progetto educativo “Attraversa il buio”, proposto da Unicoop Firenze e realizzato dall’Istituto I.S. G. Caselli di Siena, esce dalle mura scolastiche e arriva nel cuore della città e al supermercato Coop di Siena Grondaie, con una due giorni di eventi dedicati alla sensibilizzazione sul tema della disabilità visiva.
Scelto fra le tante proposte educative di Unicoop Firenze alle scuole toscane, nel corso dell’anno il progetto ha coinvolto la classe quinta D dell’Istituto Professionale G. Caselli di Siena, l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena, l’associazione La Diana, la cooperativa sociale Aranciablù e la sezione soci Coop di Siena, con l’obiettivo di promuovere l’incontro con persone affette da disabilità visive che possono causare difficoltà di partecipazione e integrazione nel contesto sociale.
A chiudere un anno di lavoro insieme, un calendario di eventi pubblici che si aprirà il 6 maggio presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala, dove gli alunni di una scuola primaria potranno sperimentare un laboratorio tattile e una visita del museo al buio (“Ad occhi chiusi”, ore 10-12). Si proseguirà il 7 maggio, presso il supermercato Coop di Siena Grondaie, con piccole esperienze al buio che coinvolgeranno soci e clienti Coop (“E se tutto fosse buio”, ore 10-12). Infine, sempre il 7 maggio, presso la Fonte delle Monache, si terrà una visita guidata storico- sensoriale aperta a tutta la cittadinanza (“Verso una scoperta”, ore 15-18.30). Tutte le visite e le attività saranno condotte dagli alunni dell’Istituto Caselli, coadiuvati dai membri dell’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena.
Il progetto, patrocinato anche dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Siena, ha messo al centro le risorse dei ciechi e degli ipovedenti per valorizzare le loro abilità, attivare processi di conoscenza per gli studenti e per promuovere esperienze di integrazione negli spazi urbani e non della città. Elementi guida del percorso educativo sono stati l’arte e la fruizione estetica come terreno di incontro e di realizzazione delle pari opportunità. Le giornate del 6 e del 7 Maggio rappresentano per gli alunni lo step finale in cui coinvolgere anche la cittadinanza e unire vedenti e non vedenti in momenti culturali e artistici vissuti “alla pari”.
La sfida più ampia lanciata dal progetto è quella di rendere i più giovani cittadini consapevoli e di far riscoprire a tutta la comunità il valore della partecipazione e del giusto equilibrio tra le esigenze individuali e quelle collettive.