Mercoledì 18 aprile al Circolo Arci Centro la seconda proiezione. Terzo appuntamento il 24 aprile
SIENA. E’ fissata per mercoledì 18 aprile la seconda proiezione della rassegna “L’Italia che non si vede”, promossa dal Circolo Arci Centro in collaborazione con Arci provinciale di Siena, Ucca – Unione circoli cinematografici Arci e Cesvot, Centro servizi volontariato Toscana. L’appuntamento, in programma alle ore 21 al Circolo Arci Centro di Siena, in via di Città 101, vedrà protagonista “Il più grande sogno”, con la regia di Michele Vannucci, dedicato a chi lotta ogni giorno per la vita che sogna. La proiezione è a ingresso libero.
Il film. Il più grande sogno racconta la storia di Mirko, 39 anni e appena uscito dal carcere. Fuori, nella periferia di Roma, lo aspetta un futuro da inventare e quando viene eletto presidente del Comitato di quartiere decide di sognare un’esistenza diversa per sé, per la propria famiglia e per tutta la borgata in cui vive. Aiutato dal suo migliore amico, Boccione, si impegnerà per trasformare l’indifferenza del quartiere in solidarietà e l’asfalto in un rigoglioso campo di pomodori, inventandosi custode di una felicità che neanche lui sa bene come raggiungere, ma che diventa il suo obiettivo per regalare un futuro a chi non credeva di meritarsi neanche un presente.
Il terzo e ultimo appuntamento. La rassegna “L’Italia che non si vede” si chiuderà martedì 24 aprile alle Stanze della Memoria, in via Malavolti, 7, con “L’uomo che non cambiò la storia”. Il film, diretto da Enrico Caria, propone un docu-thriller ispirato alla storia di Ranuccio Bianchi Bandinelli, professore universitario tra i padri dell’archeologia moderna e al suo spirito antifascista. L’appuntamento si colloca nell’ambito delle celebrazioni dedicati al 73esimo anniversario della Liberazione e conta anche sul patrocinio dell’Anpi provinciale di Siena e dell’Istituto Storico della Resistenza senese e dell’Età Contemporanea.