L'evento sarà anche un'opportunità per promuovere la cultura, il territorio e le produzioni locali in occasione dell'Anno del Cibo Italiano ed anche Anno Europeo del patrimonio culturale
CHIUSI. Dal 23 al 25 marzo il Consiglio Nazionale di Slow Food Italia si riunisce a Chiusi (Siena), in una tre giorni dedicata al futuro dell’associazione internazionale che ha fatto del cibo buono, pulito e giusto il suo obiettivo.
Grazie a un protocollo recentemente siglato tra il Comune di Chiusi e Slow Food Italia la tre giorni sarà anche un’opportunità per promuovere la cultura, il territorio e le produzioni locali in occasione dell’Anno del Cibo Italiano ed anche Anno Europeo del patrimonio culturale.
Slow Food Italia e il Comune di Chiusi collaboreranno anche nell’organizzazione di mostre mercato sul territorio ed eventi enogastronomici e culturali in collaborazione con il Polo Museale della Toscana-Museo Nazionale Etrusco di Chiusi ed importanti realtà locali. Oggetto di prossime iniziative di valorizzazione in via di definizione sono: il simposio su Graziano da Chiusi il prossimo 13 e 14 aprile, la 1ª edizione del Festival delle birre artigianali “Slow Beer” e delle produzioni locali a Chiusi in luglio, e nel mese di dicembre le iniziative legate a “Il Gusto del Natale”.
Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini accoglie con queste parole la tre giorni del Consiglio nazionale di Slow Food Italia: «Ospitare il consiglio Nazionale di Slow Food Italia è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione poiché questa occasione permette di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio culturale, archeologico, naturalistico ed enogastronomico della Città e del territorio anche attraverso educational e visite, durante i tre giorni di Consiglio e durante tutto l’anno grazie a convenzioni e a una serie di azioni ed eventi con l’associazione Slow Food Italia e la condotta Montepulciano-Chiusi».
La vicesindaco Chiara Lanari ricorda come l’iniziativa si inserisca «nei percorsi intrapresi all’interno del distretto agroalimentare della Toscana del Sud e del primo distretto turistico culturale dell’Etruria Meridionale, nato grazie all’esperienza del banchetto etrusco con Experience Etruria, tenuto a battesimo dal Ministero dei Beni culturali e del turismo e dal ministero per le politiche agricole e forestali, inserito tra i migliori progetti post Expo presentato in plenaria al Parlamento di Bruxelles».
Uno dei momenti clou durante i lavori sarà la cena con educational all’interno del Museo Etrusco, dove i Cuochi dell’Alleanza Toscana di Slow Food Tiziana Tacchi de “Il Grillo è Buoncantore” di Chiusi, Massimo Rossi del Ristorante Belvedere, in località Bano 226 a Monte San Savino (Ar), Larissa Mascioni dell’Osteria “Il Ristoro” di Ville di Corsano, a Monteroni d’Arbia, e Roberto Croscenzi del ristorante “Da Roberto” in Montisi, prepareranno la cena che accompagnata dai 10 vini della neonata Associazione Produttori “TerraNobile Montepulciano”.
L’associazione, ritrovandosi nei principi e nei valori di Slow Food, ha posto alla base del proprio operato l’ecosostenibilità e una “drastica riduzione del ricorso alle molecole di sintesi chimica”. I soci si sono infatti impegnati a non utilizzare diserbanti chimici e a procedere gradualmente verso una conduzione priva di antiparassitari sistemici e concimi chimici.
Slow Food Toscana, approvando i principi ispiratori del regolamento, ha già siglato un accordo con la neonata associazione.