Appuntamento invernale con i migliori prodotti enogastronomici e artigianali
di Lorenzo Croci
SIENA. L’antica epopea medievale che prese vita dal V al XV secolo, la quale contraddistingue storicamente l’intera storia dell’Europa fino all’avvento del Rinascimento, riprende vita in tutta la sua aurea e in larga parte di tutti i suoi emblemi proprio a Siena mediante il rifacimento dello storico “Mercato Grande”, il quale si svolgeva una volta a settimana proprio a Siena – e proprio in Piazza del Campo – nel XIII secolo, il quale si faceva contraddistinguere per la sua enorme esposizione dei prodotti tipici locali concernenti l’agricoltura, l’artigianato e il comparto manifatturiero, e nel quale la vera “regina” del mercato era la “treccola” – termine usato per riferirsi alla rivenditrice di verdura ortaggi legumi ma anche prodotti di derivazione animale come latte uova e formaggio -. Tanti erano i carnaioli che all’epoca offrivano le loro carni macellate e la selvaggina, ma non meno rilevante era anche il ruolo dei pizzicatoli, i quali vendevano dai salumi alle spezie. Numerosissimi erano gli agricoltori che portavano i prodotti dell’orto e delle raccolte stagionali, insieme ad altrettanti artigiani come cuoiai, calzolai, venditori di stoffe, coppai, cestaioli e barlettai.
La magnificenza del periodo ormai documentato in tutti i libri di storia si rianimerà nell’intera sua vitalità sabato 5 e domenica 6 dicembre con oltre 150 banchini che saranno allestiti nella suggestiva conchiglia di Piazza del Campo nella quale, per l’occasione, saranno messi in mostra i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato, al fine – non ultimo – di riproporre tutte le tracce storiche di quanto avveniva nel medioevo. Nei due giorni di mercato, Siena ospiterà anche un ricco cartellone di eventi dedicati al gusto con laboratori, cooking show, attività, musica, teatro, letteratura e molto altro. Addentriamoci nello specifico.
Curiosando tra gli oltre 150 banchi di Piazza del Campo, i visitatori potranno gustare le più importanti peculiarità territoriali e enogastronomiche come salumi, pasta fresca, formaggi, olio, miele, zafferano, ricciarelli, cavallucci, panforte a cioccolato, mandorle, erbe aromatiche, frutta e verdura di stagione; per gli amanti dell’arte e dell’antiquariato saranno proposti oggetti esclusivi come libri, disegni sull’arte e sulla storia locale, manufatti di cartotecnica, oggettistica in vetro fusione, complementi in ferro battuto, bigiotteria in pietre dure e argento, oltre a ceramiche artistiche dipinte a mano. Tra i numerosi banchi esposti dai produttori non mancheranno articoli da regalo, per il presepe e per i decori natalizi, insieme a manufatti realizzati da artigiani provenienti da tutta Italia e i più golosi potranno addirittura assaggiare i migliori prodotti della tradizione culinaria Italiana. Quest’anno anche tanti eventi dedicati ai più piccoli al fine, non meno catartico, di imparare a conoscere i sapori divertendosi in compagnia dei laboratori e degli itinerari gustosi: si parte sabato 5 dicembre alle ore 10.00 – con replica domenica 6 dicembre – in compagnia del laboratorio a cura del “Podere Forte di Castiglion d’Orcia. Dedicata ai bambini sarà anche la tappa francigena di sabato 5 dicembre ( partenza alle ore15.00 da Piazza Salimbeni ) per conoscere la storia e gli aneddoti dei pellegrini in compagnia del simpatico Gino ( produttore agricolo ), che per l’occasione accompagnerà i giovani esploratori all’interno del mercato per conoscere i prodotti della terra i quali serviranno successivamente per realizzare un piccolo manufatto con i prodotti tipici della manifestazione. Per l’edizione di quest’anno è stato deciso di dare un importante approfondimento ai sapori con laboratori tematici e esibizioni ai fornelli da parte di alcuni dei più importanti e noti chef delle terre di Siena, mediante anche una stretta collaborazione con l’istituto alberghiero “Artusi” di Chianciano Terme: si inizia sabato 5 dicembre dalle ore 15.00 per scoprire tutti i segreti delle erbe aromatiche del territorio senese; in contemporanea Stefano Franceschini dell’ “Ape contadina” di Chiusi racconterà la storia dell’aglione della Chiana: un aglio gigante dal caratteristico aroma privo di alliina e dei suoi derivati. Protagonista assoluta del focus di domenica 6 dicembre sarà la carne che – per l’occasione – sarà raccontata da “Catem” ( Associazione Macellai ) in compagnia di una nota nutrizionista che affronterà il tema dei valori nutrizionali di una delle eccellenze del nostro territorio. Come succede nelle migliori famiglie, dalle parole si passerà ai fatti: prenderà copro cooking show con gli chef Michele Vitale e Maria Luisa Lovari, i quali saranno impegnati a scaldare i palati dei presenti, sempre sabato alle ore 18.00. Per la giornata di domenica, il gran finale concernente il cooking show sarà caratterizzato contraddistinto magistralmente dalla creazioni di alcuni celebri piatti da parte degli chef: Ettore Silvestri e Nico Atrigna, i quali si troveranno di fronte non solo i visitatori ma anche la giornalista Annamaria Tossani la quale dovrà ogni singolo piatto senza trascendere nessun gusto. Questo, ossia il gusto, sarà la star d’eccezione all’interno del Cortile del Podestà, dove dalle ore 10.00 fino alle ore 22.00, vedrà l’apertura di “Vinarte”: un vero e proprio “salotto del gusto” dedicato alle prelibatezze vinicole del “Bel Paese” (per l’occasione sarà possibile assaggiare i migliori calici esposti nei punti di assaggio presenti all’interno del Cortile dotandosi del proprio calice personale e di un carnet di assaggio). Il viaggio nei sapori non terminerà qui ma sarà ulteriormente accompagnato da una speciale degustazione curata dal salumificio “Toscano Piacenti”, e per non farci mancare niente, sarà proposto anche un tuffo nei sapori toscani guidato dai maestri tagliatori dell’azienda toscana che proporranno alcune tra le più preziose ricette della tradizione, partendo dall’esclusiva linea di salumi realizzati con materie prime e lavorazioni a km0, il tutto accompagnato e scandito da musica jazz che sarà eseguita dai maestri e da alcuni allievi della fondazione “Siena Jazz”. Per l’occasione, “Il Mercato Grande” – dedicato a “Siena, città capitale italiana della cultura” – renderà omaggio alle altre città che hanno condiviso il titolo nel 2015 attraverso la letteratura e incontri d’autore: per tutto il weekend i libri saranno in Piazza con “Il Mercato delle Idee” – organizzato dal portale toscanalibri.it – per raccontare Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena mediante le parole degli autori e dei loro volumi; la mostra mercato di libro e gli incontri con gli autori si terranno sotto il Palazzo Pubblico a partire dal pomeriggio di sabato 5 dicembre. L’intera programmazione letteraria con gli autori senesi Anna Carla Cuocco e il suo “Cubalibro” alle ore 16.00, per proseguire con la presentazione del volume “Fantastichi e Lunatichi – antichi e moderni parlati dei senesi” con Carlo Rossi e il celebre vignettista del Corriere della Sera, Emilio Giannelli. Chiuderanno la prima giornata di questa programmazione letteraria due ospiti d’eccezione: Francesco Recami, il quale è stato per molte settimane in testa alle classifiche di vendita con “L’uomo con la valigia”, e Alcide Pierantozzi con la sua “personale” via francigena descritta in “Tutte le strade portano a noi”. Lo spazio dedicato alla lettura sarà in scena anche domenica 6 dicembre con “Il codice dei corpi” di Fausto Tanzarella (ore 11.00), cui seguirà la presentazione del libro di racconti “Perugia è un luogo comune” di Pier Luigi Brunori alle ore 11.40, per poi proseguire nel tardo pomeriggio con l’autrice leccese Simona Toma con “Mi chiamo Ada”, con il professore Mario Ascheri che presenterà e illustrerà la vicina chiesa della Contrada dell’Onda descritta dettagliatamente all’interno del volume “La chiesa di San Salvatore e il chiesino dell’Onda”, con Eraldo Baldini con il suo nuovo volume “I misteri di Ravenna” per poi concludere con Luigi Dal Cin il quale racconterà la splendida Cagliari in “Sotto le ali del vento”.
Grande soddisfazione da parte dell’assessore comunale allo sviluppo e al commercio, Fulvio Mancuso, il quale dopo aver ringraziato Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confartigianato, Cna, e Mps per la stretta collaborazione che ha portato alla nascita di questo lungimirante progetto, il quale prenderà piede e vita a Siena anche il primo weekend di aprile 2016, ha dichiarato cosi per quanto riguarda l’asset economico che un evento del genere porta con se: “ siamo pienamente convinti che una manifestazione del genere possa condurre a notevoli ed importanti ricadute economiche a favore dell’intero territorio senese, insieme alle quali si uniranno quelle natalizie, e speriamo che l’edizione primaverile di aprile possa ancor più marcare l’importanza economica di un simile evento attraverso il connubio cardine basato su produttività e bellezza; con il “Mercato Grande” vogliamo dare respiro ai prodotti locali e alle peculiarità senesi che quotidianamente troviamo facilmente nei grandi ingrossi e supermercati, ma soprattutto vogliamo mantenere i piccoli negozi privati che adornano il centro storico, i quali si trovano a dover lottare con le solite difficoltà economiche; dobbiamo salvaguardare questi negozi piccoli, evitando chiusure, e incentivare l’acquisto delle nostre peculiarità enogastronomiche al fine non meno importante di dare sempre più lustro alle eccellenze che da sempre contraddistinguono il territorio senese. Il “Mercato Grande” ha come fine cardine soprattutto questo perché siamo convinti che sia fondamentale una grande esposizione da parte di commercianti e produttori – come quella del “Mercato Grande” – per poter rilanciare l’economia locale e non solo”.